Testimonianza di Donatella Muscitto
Sono una credente cristiana convertita da circa 6 anni. Prima che conoscessi Gesù come mio personale Salvatore ero una cattolica praticante, soprattutto mariana, estremamente devota alla sua immagine, nelle sue diverse forme come figura protettiva e intermediaria dell’umanità in quanto madre di Gesù. Aderivo con convinzione alla tradizione cattolica, infatti ho fatto parte di diversi gruppi ecclesiastici all’interno delle parrocchie. Nel periodo post-adolescenza abbandonai il frequentare assiduo della parrocchia e ad un certo punto della mia vita da sposata incominciava a presentarsi un vuoto interiore che nessuna cosa o attività materiale poteva colmare. Felicemente realizzata, anche dal punto di vista materno, eppure mancante in qualcosa. Ricominciai a frequentare la chiesa cattolica a livello domenicale e fu nell’ambito di essa che il Signore incominciava a indirizzare la Sua attenzione verso di me, facendomi attenta non alle preghiere ripetitive e mnemoniche, bensì alla parola dell’Evangelo letta e ascoltata. Quando uscivo da quel luogo mi sentivo ripiena e gioiosa; ricordo che condividevo questa gioia con mio marito. In concomitanza a questo fatto, un collega di mio marito ci annunziò la “buona novella”, cioè la morte e la resurrezione di Gesù come prezzo di riscatto per i nostri peccati e il dono della vita eterna. Questo mi spinse a ricercare nella Sua Parola, cioè nella Bibbia, e quindi a leggerla e così verificai come quel vuoto interiore cominciava a riempirsi. Il passaggio dalla realtà religiosa alla verità biblica all’inizio non fu facile ed inciampai in una crisi mistica nei riguardi di Maria. Non volevo rinunciare alla sua venerazione, o per meglio dire, adorazione e intercessione così come mi venne anche detto, ma la lettura della Parola mi convinse e mi liberò da quel falso credo. Infatti quando lessi che non bisogna farsi nessuna immagine e scultura alcuna perché Dio è un Dio geloso e a Lui solo va l’adorazione, e leggendo poi che Dio è Spirito e che i veri adoratori lo devono adorare in Spirito e verità, e ancor più che Gesù è la Via, la Verità e la Vita e che nessuno viene al Padre se non per Suo mezzo, cadde come un velo davanti ai miei occhi e si scrollò di dosso quella realtà piena di tradizioni, forme e regole umane e ho realizzato GESU’ nella mia vita come unico mediatore e personale Salvatore.
Ho incominciato a frequentare una chiesa evangelica nella mia cittadina e in quel periodo fui tentata ad essere sviata dalla retta Via in quanto partecipai al Rinnovamento cattolico dello Spirito ed entrai in confusione. Vedevo nel Rinnovamento dello Spirito che vi era quasi lo stesso modo di pregare di lodare e adorare Dio e chiesi al Signore quale era la strada che dovevo seguire. Non tardò la risposta di Dio. Ricordo infatti che nella comunità evangelica che avevo iniziato a frequentare venne a trovarci inaspettatamente una sorella che non conoscevo e durante la preghiera, il Signore si rivelò profeticamente attraverso di lei e disse: “Non andate ai fiumi, fiumiciattoli, ai torrenti, ma direttamente alla Fonte”, insieme a tante altre parole di incoraggiamento che mi fecero chiarezza sulla mia condizione. Il Signore mi faceva capire di non andare in quei luoghi dove si adora e si loda il Signore temporaneamente in Spirito e Verità e poi si aderisce interamente alla tradizione degli uomini e ai dogmi religiosi. Non potevo stare nel compromesso, ma andare ed essere alla fonte. E questo, con gioia, ho scelto di fare.
Tratto da: ACS, 1/2000, pag. 4 | Lanuovavia.org
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