Siria, Ue condanna la persecuzione ai cristiani

BruxellesParlamentoUEBRUXELLES – Il Parlamento europeo ha condannato la persecuzione dei cristiani in Siria, Pakistan e Iran, approvando una risoluzione votata durante la seduta plenaria in corso a Strasburgo. Altre due risoluzioni approvate in queste ore, hanno condannato la protezione dei giornalisti e il libero accesso a internet in Sudan, e le violenze settarie in Iraq. La prima risoluzione riguarda Siria, Pakistan e Iran. L’Ue condanna gli attacchi dei militanti siriani a Maalaoula e chiede una maggiore protezione nei monasteri del Paese. In Pakistan, si chiede di rivedere le leggi definite “blasfeme” che rischiano di incitare all’odio verso tutte le religioni, come dimostrato dagli attacchi nelle chiese del Peshawan. Il Parlamento europeo ha anche chiesto, nella stessa risoluzione, che il governo iraniano rilasci il pastore Saeed Abadini. La seconda votazione dell’Europarlamento riguarda le proteste avvenute in Sudan e come il governo le ha represse. L’Ue chiede che ci sia una maggiore liberta’ d’espressione e che i giornalisti vengano protetti adeguatamente. Altre richieste riguardano il libero accesso a Internet per tutti i cittadini e il suggerimento di rivedere la legge che permette la detenzione per più di quattro mesi dei sospettati senza che avvenga un controllo giurisdizionale. L’ultima delle tre risoluzioni condanna gli atti di terrorismo e le violenze settarie in Iraq, con la speranza che vengano facilitate le investigazioni internazionali da parte del governo.

Fonte: AGI


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