Scappare o rimanere è il dilemma dei cristiani di Aleppo. Presi dalla confusione in atto sui migranti in Italia, ci dimentichiamo di chi sta lavorando là affinché queste persone possano sopravvivere e rimanere in quei paesi. Porte Aperte fa parte di chi lavora in contesti difficili affinché i cristiani possano rimanere ed essere luce per il proprio paese. Ma abbiamo bisogno del tuo aiuto!
“Il più delle volte sono senza parole, non ho risposte da dare alle loro domande. Essere pastore non significa avere tutte le risposte”, afferma preoccupato il pastore S. da Aleppo, Siria, riguardo al dilemma che erode serenità alle menti dei membri della sua comunità: scappare o rimanere? Questo è ciò che si chiedono i cristiani rimasti ad Aleppo, sempre più accerchiati, terrorizzati dall’idea (sempre più possibile) che Aleppo cada come cadde Mosul un anno fa. L’IS è alle porte. Al Qaeda è già dentro. La guerra civile tra regime di Assad e ribelli imperversa. Per lunghi periodi manca luce, acqua e internet e le famiglie si sentono totalmente isolati, soli, abbandonati a un destino di morte.
“Dal mese scorso, quando le città attorno ad Aleppo sono cadute sotto gli artigli degli estremisti islamici, il pensiero dei cristiani siriani sta cambiando”, spiega il pastore S., al quale alla fine dell’ultimo culto in chiesa, svariati fratelli gli hanno posto domande come: pensi che gli eventi accaduti attorno ad Aleppo siano un segno che dobbiamo scappare? Pensi che ciò che è accaduto ai cristiani in Iraq e in Siria di altre città ora accadrà a noi? Chi si prenderà cura di noi se Aleppo cade? Cosa accadrà alle nostre mogli, figlie e bambini? Come reagire quando vedremo questi barbari massacrare i nostri fratelli? Ci dici di pregare e fidarci di Dio, ma perché Dio non fa qualcosa per noi?
Quali risposte dare a queste domande? Hanno tutti ricevuto notizie da siriani fuggiti in Europa, che per lo meno ora sono al sicuro, e per chi può perché non fuggire in Europa dunque?
Presi dal confuso vociare dei talk show in Italia riguardo cosa fare per i migranti qui, CI SI DIMENTICA DI CHI STA LAVORANDO LÀ affinché queste persone rimangano e possano sopravvivere. Porte Aperte è in prima linea, rischia del proprio per rendere i cristiani siriani (e iracheni) luce nelle tenebre. 9.000 famiglie sono sostenute mensilmente dalla nostra missione là, ma le necessità continuano a crescere e non ce la facciamo, abbiamo bisogno di te! Senza esitazioni ti chiediamo aiuto per rendere la Chiesa siriana luce per la Siria, affinché i locali delle chiese possano essere luoghi dove ricevere viveri, tende, coperte, oltre che supporto, amore e Vangelo.
Porte Aperte Italia
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