Siria: nevica a Damasco

damasconevertDal blog di Hana, una donna cristiana che vive a Damasco con il marito e due figlie. Hana lavora in una scuola e ci racconta com’è la vita quotidiana a Damasco.

Qualche giorno fa è nevicato a Damasco. E’ raro che nevichi. Non abbiamo molto per riscaldarci: manca il petrolio e il gas e ci sono interruzioni di elettricità che durano ore e ore. Ieri ero a casa con mia figlia e abbiamo indossato tutti i vestiti che abbiamo trovato. Ma non ci lamentiamo, perché pensiamo a tutti i nostri connazionali siriani che vivono per la strada. Mi si spezza il cuore se penso ai bambini che sono fuggiti solo con i loro vestiti estivi addosso. Ci piacerebbe andare lì ad aiutarli, ma andare nelle zone in cui vivono è troppo pericoloso.

No, questo periodo non sarà un momento di festa per noi quest’anno. Come possiamo festeggiare quando le persone intorno a noi stanno soffrendo? Gli estremisti hanno inviato ai cristiani della zona un messaggio: “Abbiamo preparato speciali regali di Natale per voi: tre auto bomba”Non sappiamo cosa aspettarci.L’ultima settimana è stata tranquilla: solo di rado abbiamo udito i boati delle bombe. È per questo che abbiamo pregato e digiunato, ma mi sento strana, non so perché. È come se questo silenzio presagisse la tempesta, come se fossero in attesa di attaccarci all’improvviso.

La settimana scorsa sono andata al mercato per comprare alcuni cappelli, calze e caramelle per i bambini della nostra chiesa. In passato compravamo loro alcuni giochi, ma i giocattoli sono troppo costosi ora. Almeno staranno al caldo, questo è più importante dei giocattoli in questa situazione. Spero che i nostri bambini comprendano che Gesù li ama ancora, indipendentemente da quello che succede intorno a noi. Continuate a pregare per noi, per favore.

 Petizione Save Syria all’ONU!

Come promesso Porte Aperte si è adoperata nell’ambito diplomatico per presentare le firme finora raccolte per la petizione Save Syria sia in Europarlamento che alle Nazioni Unite.

Ogni ambasciata dei 5 paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU è stata visitata e ogni ambasciatore dei paesi non permanenti ha ricevuto una lettera esplicativa riguardo la petizione. Persino la Coalizione Nazionale Siriana, che riunisce la maggior parte delle forze di opposizione al governo di Assad, è stata visitata nella nostra serie di incontri a New York presso il palazzo delle Nazioni Unite. La raccolta firme e la petizione continuano, ma questi incontri in cui abbiamo potuto far sentire la voce dei cristiani siriani alle alte sfere dei poteri politici sono stati vitali e tutto ciò è avvenuto grazie alla forza delle vostre firme. GRAZIE!

Fonte: http://www.porteaperteitalia.org/

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