Sigaretta elettronica: presidio sanitario o malattia sociale?

1images Per i fumatori la confusione sulle sigarette elettroniche aumenta. Il Consiglio dei Ministri della Salute europei, riunito a Lussemburgo, ha stabilito che “le cosiddette e-cig, se conterranno oltre un milligrammo di nicotina, dovranno essere considerate come i prodotti medicinali ed essere sottoposte alle relative regole e autorizzazioni. La vendita potrà avvenire solo nelle farmacie. Quando la nicotina sarà inferiore a 1 mg dovranno comunque essere rispettati specifici obblighi di informazione sulle conseguenze negative per la salute dei fumatori”.Ma se la vendita dovrà avvenire solo nelle farmacie deve essere inteso come presidio sanitario. Ma chi lo spiega alla società pneumologica, che ha ancora molti dubbi sulla sigaretta elettronica, che verrà venduta solo nelle farmacie dove si dovrebbero vendere solo sostanze per il bene dei cittadini? Comunque sia non si rischia, in questa confusine, di far diventare il “fumo elettronico” una nuova malattia sociale? Siamo sicuri che solo spostando nelle farmacie la vendita si contribuisce a ridurre i 700.000 morti/anno per fumo nei 27 Paesi europei? E chi lo spiega a tutti quelli che hanno investito per aprire negozi dedicati?

In medicina, per tutelare al massimo la salute dei cittadini, occorrerebbe sempre, prima di dare autorizzazioni commerciali di qualunque tipo, eseguire sperimentazioni controllate. Le sigarette elettroniche e Stamina sono gli argomenti scottanti sul tavolo del ministro della Salute in questa estate appena iniziata. Occorrono risposte certe che raffreddino le critiche inutili se prioritario resta il bene comune.

Io non prendo piacere per colui che muore, dice il Signore Dio, perciò convertitevi e vivete! (Ezechiele 18:32)
Ogni anno vengono realizzati e venduti una gran quantità di prodotti per fumatori, l’ultimo arrivo in tal senso è la sigaretta elettronica. Sigarette normali ed eletrroniche di ogni genere vengono pubblicizzati e presentati con avvertimenti ed etichette simili: “Questo prodotto è pericoloso e potrebbe causare seri problemi ed anche la morte. Se difettoso riportare al venditore per eventuali riparazioni o sostituzioni”. Immaginiamo che Dio abbia messo quest’avviso sul cuore e sull’anima di ogni persona: “A causa di un’attrazione fatale verso il peccato ed un cattivo uso, questo articolo è difettoso. Mancare o trascurare di correggere questo difetto porterà ad una sicura morte spirituale”.

Dio ha detto qualcosa di simile al Suo popolo tramite Ezechiele. Ha detto che il cuore del popolo era diventato adultero (6:9) e duro come la roccia (11:19), ma desiderava che fosse ammorbidito ed essi ritornassero a Lui. Li esortò, dicendo: “Pentitevi e lasciate le vostre trasgressioni, in modo che la vostra iniquità non sia la vostra rovina. Procuratevi un cuore nuovo ed un nuovo spirito. Io non prendo piacere nella morte di chi muore. Convertitevi dunque e vivete!”. L’accorato invito è rivolto anche a noi in questo tempo. Non esitiamo, dunque, convertiamoci dal peccato a Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo.


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