Siamo tutti credenti vincitori?

aaa6-1024x576di J. S. BAXTER – Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono..”Apocalisse 3:21In questa promessa il Signore si riferisce, ovviamente, al Suo trono Messianico e al Suo regno millenario. Quando Egli ritornerà, in potenza e gloria, sarà Lui a sollevare la sua irresistibile verga sulle nazioni, e sventolare la bandiera del Suo impero su tutto il mondo. Il maligno sarà relegato nell’abisso infernale. Il male sarà completamente soggiogato. La giustizia e la pace saranno dispensate alle nazioni. Gesù Cristo regnerà sul trono davidico che è stato stabilito per Lui e a Lui promesso. Un castigato e rinnovato Israele manderà i suoi messaggeri di pace per illuminare tutta la terra. La Scienza e le scoperte, la cultura  e l’arte, saranno  tutte dedicate ai  fini più nobili. La guerra sarà bandita, e il trono del Primogenito Figlio di Davide sarà eccelso.

Sarà meraviglioso vivere sotto quel regno, ma sarà ancora più meraviglioso regnare con Lui, e questo è ciò che promette Gesù: “Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono “. Che promessa!

Ma la promessa è per “i vincitori.” Siamo tutti i credenti “vincitori”? Lascia che ci pensi due volte chi vorrebbe rispondere con un dogmatico “sì” a questa domanda. Le lettere alle sette chiese, quantomeno, suggeriscono altrimenti ad un lettore imparziale. La nostra posizione in Cristo non è un’artificiale posizione di immunità. Come ci sono gradi di giudizio e di punizione [nell’inferno] ci sono gradi di ricompensa [nel cielo]. A uno è dato di governatore su dieci città, ad un altro su cinque. “Una stella differisce da un’altra stella in gloria.”

Che la nostra appassionata preghiera sia sempre di poter essere tra i “vincitori”.

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