Questo meraviglioso testo ci parla di un momento che segue una grande benedizione nella quale la chiesa cresce vedendo il numero dei credenti uomini in Gerusalemme aumentare di numero.
Gloria a Dio siamo stati benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti e l’opera di Dio prospera nelle mani di Gesù come promesso nel libro di Isaia al capitolo 53:10 “Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l’opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani”.
Dobbiamo sempre ricordare che siamo in guerra e anche se siamo stati benedetti il nemico cercherà di fermare l’opera di Dio, infatti nella benedizione gli apostoli vennero fatti chiamare per essere interrogati ed intimiditi.
La scrittura ci dice che chi vuole vivere piamente in Cristo sarà combattuto e che il nostro combattimento non è contro il naturale ma contro il mondo spirituale malefico. La guerra spirituale però spesso si concretizza nel naturale portando combattimenti interiori ed esteriori al solo scopo di togliere la fede e l’azione che proviene dalla fede.
Quale dovrebbe essere la nostra reazione davanti a questo e quale dovrebbero essere le nostre armi? Gli apostoli ci insegnano che seppero reagire spiritualmente a questa situazione, non scesero in una contesa carnale ma seppero usare armi spirituali: 1. Proclamazione del Vangelo; 2. Preghiera ed intercessione 3. Sottomissione ed ubbidienza alla Parola di Dio.
L’apostolo Paolo ci ricorda che “In realtà, sebbene viviamo nella carne, non combattiamo secondo la carne; infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo; e siamo pronti a punire ogni disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà completa.” 2 Corinzi 10:3-6
Siamo in guerra, Dio ci chiama a combattere questa guerra per la fede e nella fede non cadendo nell’uso di armi carnali ma usando le Sue armi, non stancarti di pregare, non smettere di proclamare e ubbidire al Vangelo, Dio ti libererà e la tua vittoria sarà completa in Cristo.
A Dio sia la gloria
Davide Ravasio | Notiziecristiane.com
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