L’uomo vive costantemente immerso in una miriade di problemi. Problemi lavorativi, di famiglia, di relazioni, di salute fisica, sociale e psicologica più vari.
Ma esiste anche una tipologia di problemi di natura esistenziale; chi sono? cosa ci faccio in questo mondo? come vivere? che senso ha la vita? Chiaramente un problema può influire su diverse e contemporanee dimensioni; da quella sociale ad esistenziale. Ad esempio un problema lavorativo, sociale, può incidere sulla propria condizione psichica con ansia e depressione nel momento che ci si approssima al lavoro, ma nel tempo può incidere su tematiche esistenziali quali il chiedersi: “è questo quello che volevo fare nella vita? Si pagano, nel tempo, le proprie scelte. E in una vita che non ha realizzato la propria vocazione prima o poi la nevrosi da mancanza di vocazione si presenta (Riccardi. P “ogni vita è una vocazione, per un ritrovato benessere” ed. Cittadella 2014). Poiché siamo immersi nella vita non possiamo sottrarci a quella tensione che la vita stessa ci spinge: tensione radicale dell’uomo a trovare e realizzare un significato e uno scopo” (Frankl Logoterapia e analisi esistenziale ed Morcelliana 2000). Lo stato di tensione interiore compromette un equilibrio interiore superabile nella realizzazione di uno scopo per vivere. Essere consapevoli di avere uno scopo per vivere e un significato da realizzare ci pone nella posizione di “potere personale” nel prendere la vita nelle proprie mani. Molto spesso, ignari di questo potere, non ci riconosciamo questa possibilità di essere artefici della nostra vita. L’era della distrazione, dei molti stimoli multimediali e delle incertezze politiche e sociali ci aliena dal nostro cuore, inteso anche come luogo di sentimenti e atteggiamenti, cognizioni ed emozioni. “Non compresero il fatto dei pani e il loro cuore era indurito” (Mc 6,52). E’ nel cuore di ognuno la saggezza e la sapienza del vivere. Lo sanno bene i professionisti e i confessori spirituali che spesso che spesso cercano di stimolare una riflessione. Ma prima ancora lo evidenzia bene Gesù che con profonde parole risponde: “I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Gesù rispose loro: «il regno di Dio è in mezzo a voi!»(Luca 17,20-21). (Riccardi P. Psicoterapia del cuore e Beatitudini. Ed Cittadella 2018). Vale la pena ricordare che l’espressione entòs hymôn, “in mezzo a voi”, dalla traduzione originale greca può anche significare “dentro di voi”, cioè nell’interiorità delle persone e nell’intimità dei cuori. Per essere padroni della propria vita il primo e insindacabile passo è scoprire il regno di Dio in noi che non significa fare da se o bastare a se stesso, ma seguire una guida.
L’uomo di oggi non esiti a trovare la via: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!» (Gv 6,35).
Pasquale Riccardi | Notiziecristiane.com
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