Roma (NEV), 16 aprile 2024 – Si è insediato ieri pomeriggio il nuovo Comitato nazionale di vigilanza del Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica.
Nel Comitato c’è anche il pastore battista Giuseppe Miglio, riconfermato all’unanimità per altri 4 anni lo scorso novembre. Miglio, al suo secondo mandato in questo organismo, è anche vice presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI). Membro battista dell’Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) Miglio fa parte, poi, della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS).
Nel Comitato, inoltre, ci sono mons. Gianluca Marchetti (presidente), don Antonio Interguglielmi e il consigliere storico Vittorio Spinelli per la parte cattolica del clero secolare. Infine, ne fanno parte due rappresentanti del Governo, Maurizio Matarazzo per il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Luigi Palmariello per il Ministero economia e finanze.
L’insediamento ha avuto luogo a Roma, presso la Sala Trizzino della Direzione Generale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, in via Ciro il Grande.
“Sono grato a Dio per la fiducia che è stata riposta in me per questo incarico, e sono grato alle chiese membro facenti parte della FCEI e della CCERS” ha dichiarato il pastore Miglio.
“Il Comitato – ha spiegato Giuseppe Miglio – esprime pareri sui ricorsi in materia di pensioni, invalidità, ma anche sui contributi dovuti al Fondo e su altre prestazioni. Ad esempio veniamo interpellati dall’INPS sull’accoglimento o meno di una pensione. Le questioni possono riguardare tutti gli iscritti a ruolo che, in ambito protestante, sono ministri e ministre di culto, diaconi e diacone. I nostri pareri non sono vincolanti, ma sono spesso accolti”. Il dialogo con la Direzione generale dell’Istituto, ha proseguito il pastore “è molto sereno e collaborativo. Il nostro è un piccolo Comitato, che svolge un servizio ogni qual volta vengano portati alla nostra attenzione dei casi di criticità. Generalmente ci vediamo circa 4 volte l’anno e a breve ci riuniremo per definire il lavoro futuro”.
Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS)
Dal 1985 la FCEI ha promosso la costituzione di una Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS). Presieduta per Statuto dal presidente della FCEI, la CCERS si mantiene indipendente dalla Federazione, e raduna una quindicina di realtà dell’evangelismo italiano. Sin dalle sue origini la CCERS si è strutturata come sede di confronto tra le varie voci dell’evangelismo italiano su temi di comune interesse connessi ai rapporti con lo Stato e alla legislazione Stato-chiese raccogliendo esperti e rappresentanti delle diverse chiese per elaborare strategie comuni e proposte di interventi legislativi. Oltre alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia e tutte le sue chiese membro, fanno parte della CCERS:
- le Assemblee di Dio in Italia.
- L’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno.
- La Federazione delle chiese pentecostali (FCP).
- L’Opera delle chiese dei fratelli.
- Chiesa del Nazareno.
- Chiesa apostolica in Italia.
- La Chiesa evangelica internazionale.
- Alleanza evangelica italiana.
- La Comunità cristiana Fiumi di vita.
- Chiesa evangelica della Riconciliazione.
- Unione delle chiese bibliche cristiane.
- La Conferenza evangelica nazionale.
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