Il Concilio di Trento, che si è svolto in vari periodi tra il 1545 e il 1562, è stato la risposta della Chiesa cattolica romana alla Riforma, ed ha definito chiaramente come dogmi infallibili molte sue dottrine.
Ecco le affermazioni riguardo la Messa:
Canone 1: “Chi nega che nel sacramento della santissima Eucaristia sia contenuto veramente, realmente e sostanzialmente il corpo, il sangue con l’anima e con la divinità del nostro Signore Gesù Cristo, quindi tutto Cristo, sia anatema”;
chi afferma che nella Messa non è offerto un vero e proprio sacrificio a Dio, sia anatema.
chi afferma che nella Messa non è offerto un vero e proprio sacrificio a Dio, sia anatema.
Canone 6: “Chi afferma che nel santo sacramente dell’Eucaristia, Cristo Unigenito Figlio di Dio non è da adorarsi con culto di latria, anche esterno… e che i suoi adoratori sono idolatri, sia anatema.
Nel Canone 1 si afferma che l’ostia, chiamata Eucaristia, contiene sia il sangue che il corpo di Cristo, e anche la sua divinità.
Secondo il Canone 6 questa ostia santa deve essere adorata come Dio (latria).
Questi dogmi sono validi tutt’ora, non sono stati mai cambiati e neppure quello in cui si afferma che la Messa costituisce un vero e proprio sacrificio offerto a Dio.
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