Una delicata operazione della polizia di Montepulciano ha portato alla luce l’orrore: una coppia adescava persone fragili, operando poi sette e violenze sessuali.
Le accuse nei confronti di Andrea Paolini, 46 anni, e della sua compagna Stefania Fabbro, sono molto pesanti e si riferiscono ad abusi nei confronti di persone fragili e indifese. Gli agenti della polizia di Montepulciano hanno individuato, attraverso una delicata operazione, gli illeciti legati all’associazione Nautilus Xenolid. La coppia, senza alcun titolo, promuoveva “metodi di medicina alternativa”, salvo poi abusare sessualmente dei pazienti, adescandoli in modo subdolo.
Violenze sessuali e sette: orrore a Montepulciano
Come riporta Repubblica, la coppia prometteva ai poveri pazienti di “sviluppare l’energia positiva”. Tutto ciò, però, serviva solamente ad adescare persone fragili, insicure e spesso colpite da lutti o traumi familiari. In realtà, l’uomo (insieme alla sua compagna), abusando della professione di psicologo psicoterapeuta, propagandava teorie farneticante in campo medico, al fine di abusare dei pazienti. L’indagine, da quanto si apprende, è partita a seguito della segnalazione dei genitori di un paziente. Gli agenti, al momento, sono al lavoro e dopo l’arresto (ai domiciliari) per lui e l’obbligo di dimora nel comune di residenza per lei, potrebbero farsi avanti importanti novità.
La testimonianza di una mamma
La triste testimonianza di una mamma è risultata fondamentale per l’avvio della meticolosa indagine. La donna, infatti, aveva iniziato a percepire dei comportamenti strani da parte della figlia. Quest’ultima si comportava in modo piuttosto “aggressivo e sfuggente”. Inoltre, come se non bastasse, la donna ha individuato una donazione all’associazione, della somma di 8.000 euro. Il tutto a sua insaputa. Da qui, l’avviso agli agenti della polizia.
Facendo strani riferimenti al famoso film “Matrix”, la coppia farneticava strane teorie in campo medico e, in particolar modo, della psicoterapia. Le vittime, tra l’altro, erano attratte da questa associazione, malefica in tutto e per tutto, perché la coppia prometteva loro di liberarli dal “mal di vivere”. Ma il tutto si è dimostrato non solo una truffa (basti pensare che il primo passo era un corso di 65 di ore al prezzo di 1.500 euro), ma una vera e propria manipolazione.
C’è anche un’altra triste testimonianza: in uno di questi corsi, all’interno di un agriturismo a Volterra, una ragazza sarebbe stata violentata davanti ad alcuni testimoni. Secondo quanto si apprende da Repubblica, Paolini avrebbe avvicinato la ragazza in piscina e l’avrebbe trattenuta con la forza, dicendole che questo era un modo per “velocizzare il percorso”.
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