di Elisabeth Elliot – Vi è un cristiano che non brami qualche particolare esperienza, visione o sensazione procedente dalla presenza di Dio? Questa mattina mi è sembrato che se non avessi chiesto questo, avrei semplicemente fatto la preghiera, la meditazione e la lettura per abitudine; che il libro che sto scrivendo sulla disciplina si sarebbe potuto dimostrare nient’altro che vanità e un cercare di afferrare il vento.
Tuttavia il Signore ha riportato di nuovo alla mia mente le parole di ieri, con questa enfasi: non è qualche esperienza, non importa quanto entusiasmante possa essere, non è qualche visione, anche se vivida e abbagliante, non è qualche sensazione, anche se molto profonda, che mi rende adatta per il servizio. E’ la potenza del sangue di Cristo.
Io “sono stata santificata, mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo” (Ebrei 10:10), e per mezzo del suo sangue sono “adatta per il servizio del Dio vivente”. Il mio torpore spirituale non può cancellarlo: il sangue non perderà mai la sua potenza.
Tratto da: http://www.chiesadiroma.it/
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