COME TI CHIAMI? Daniela, QUANTI ANNI HAI? 34 anni, DI DOVE SEI? Sono nata a Comiso, ma vivo a Vittoria (RG), QUANDO HAI AVUTO LA TUA PRIMA ESPERIENZA CON GESU’? A 14 anni, “grazie ad un fulmine”.
COSA VUOI DIRE CON “grazie ad un fulmine”? RACCONTA. Era sera, mi trovavo a casa con mia madre, fuori c’era una tempesta, il cielo era pieno di fulmini e nella paura di quei momenti mia madre iniziò a pregare Dio. Improvvisamente dentro di me mi sentivo rassicurata. Sentivo una pace inspiegabile e che non dovevo preoccuparmi perché Dio era lì con noi.
Poco dopo un fulmine entrò in casa attraverso il filo del telefono, il telefono saltò letteralmente in aria e prese fuoco. Così il giorno dopo chiamammo un tecnico per fare riparare il telefono. Quando il tecnico arrivo mi sono resa conto che il caso non esiste, perché proprio quel tecnico era stato mandato da Dio a completare l’opera nella mia vita.
Infatti, quell’uomo mi parlò di un Gesù Consolatore capace di fasciare il mio cuore rotto ( io avevo da poco perso un fratello) e anche di guarire le ferite della mia anima.
Posso dire che quel giorno fu “il giorno glorioso” in cui Dio ha cambiato la mia vita.
PUOI DIRE CHE IN QUESTI 20 ANNI TI E’ STATO VICINO? Sì, lo è sempre stato e lo è tutt’ora.
HAI UN ESEMPIO, DA RACCONTARE, DI COME DIO TI E’ VICINO SEMPRE? Sì, posso raccontare un miracolo di qualche mese fa.
Stavo cucinando, ero molto raffreddata e siccome dovevo allontarmi ho spento il fornello e sono andata fuori dalla cucina. Non appena sono tornata ed ho tentato di riaccendere il fornello una vampata enorme ha riempito la cucina e mi sono gravemente ustionata il viso e le braccia.
Quando mi ero allontanata pensavo di avere chiuso la valvola del fornello, ma non era così, piuttosto quei minuti erano bastati a far riempire la cucina di gas di cui non sentivo la puzza per via del raffreddore.
Non sapevo cosa fare, come dicevo, ero completamente ustionata. Mio marito sentendo il botto enorme corse a soccorrermi e mi portò subito in ospedale. Il mio viso era sfigurato, non avevo la pelle sul naso, gli occhi erano rossi e la pelle tirava. Ciglia e sopracciglia erano bruciate e provavo un dolore fortissimo, atroce.
Giunta in ospedale mi dissero subito che si trattava di un’ustione di 1° grado, ma dopo poco la situazione peggiorò e addirittura mi fu consigliato di rivolgermi ad un esperto di chirurgia plastica.
Stavo malissimo, ma ho trovato la forza di gridare a Dio, ho creduto nel Dottore dei dottori, ho pregato Dio insieme a mio marito Alessandro e con noi hanno pregato anche tutti i nostri amici e membri della Chiesa. Così dopo solo 3 ore, miracolosamente, la potenza guaritrice di Dio ha operato nel mio corpo sanandomi completamente. Il dolore fu il primo a scomparire e poi man mano la pelle guariva e si sanava a vista d’occhio. Io stessa non riuscivo a credere nella velocità della guarigione.
Lo posso dire: “DIO HA OPERATO UN MIRACOLO QUEL GIORNO”!
DI’ QUALCOSA A CHI LEGGERA’ QUESTA INTERVISTA. “Se tu lo credi i tuoi occhi vedranno l’impossibile! Poiché NULLA è impossibile a Dio”.
da: Pdgvittoria.it/
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