Un famoso proverbio recita: Chi trova un amico trova un tesoro. Questo vecchio adagio trova ispirazione e conferma nella Bibbia; Salomone, infatti, dice: ‘L’amico ama in ogni tempo; e’ nato per essere un fratello nella sventura’ (Libro dei Proverbi 17:17).I ricercatori affermano che ‘in un bambino con una esperienza negativa si verifica un aumento di livello di stress e una diminuzione di autostima, ma se accanto a lui e’ presente il migliore amico tale effetto negativo e’ meno forte e si ristabiliscono più velocemente le condizioni precedenti all’evento, riportandolo alla normalità’. Avere accanto un vero amico e’, dunque, un ‘balsamo’ per la nostra esistenza.I parenti non li possiamo scegliere, dobbiamo accettare quelli che abbiamo. Possiamo, invece, decidere chi vogliamo come amico. Sembra che di amici ‘veri’ ve ne siano pochi e, nella scelta, e’ necessario lasciarsi guidare dalla saggezza più che dall’istinto. Anche Gesù ha deciso di scegliere i Suoi amici. Egli, inizialmente, offre la Sua amicizia a tutti gli uomini, infatti afferma: ‘Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici’ (Vangelo di Giovanni 15:13); ma tutti gli uomini sono per natura figli di ira e nemici di Cristo, quindi, potenzialmente, tutti possono divenire Suoi amici. Nel verso 14 dello stesso capitolo Gesù aggiunge: ‘Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando’; Egli pone una condizione, diviene selettivo, richiede una ‘prova’ concreta. Ora spetta all’uomo accettare o rifiutare la proposta di amicizia offerta dal Figlio di Dio. L’amicizia richiede reciprocità nell’affetto, nella stima, nella fedeltà. Il Signore Gesù e’ disponibile, ma chiede ai Suoi amici altrettanto. Bisogna compiere una scelta chiara, Giacomo nella sua lettera dice: ” non sapete che l’amicizia del mondo e’ inimicizia verso Dio’ Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio’ (cap. 4 verso 4). Infine nel capitolo 15 del Vangelo di Giovanni, al verso 15, Gesù mostra il beneficio che si ottiene nell’accettare la Sua amicizia: ‘Io non vi chiamo piu’ servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio’. Dunque, un rapporto di confidenza, di condivisione, di lealtà, di completa disponibilità che e’ riservata agli amici. Abramo, che fu chiamato ” amico di Dio’ (Lettera di Giacomo2:23), fu messo al corrente, da Dio, della decisione che aveva preso riguardo al giudizio che avrebbe esercitato sulle città peccaminose di Sodoma e Gomorra: ”Dovrei forse nascondere ad Abramo quanto sto per fare’ (Libro della Genesi 18:17). Oggi ci si vanta di avere molti amici; la maggior parte di essi sono ‘virtuali’. Di loro non si sa niente, se non quello che essi stessi vogliono che si sappia. Molto spesso tutti questi ‘amici’ non fanno altro che deviarci dalla ‘buona strada’: ‘Chi ha molti amici può esserne sopraffatto ” (Libro dei Proverbi 18:24). Il Signore, attraverso la Sua Parola, ci mette in guardia affinché non commettiamo errori di cui pentirci. – Non stringiamo relazioni sbagliate. – Dobbiamo scegliere i nostri amici e legarci a quelli che temono il Signore e osservano la Sua legge. Il Signore ci consiglia: ‘Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c’e’ tra la giustizia e l’iniquità” O quale comunione tra la luce e le tenebre’ E quale accordo tra Cristo e Beliar’ O quale relazione tra il fedele e l’infedele’ E che armonia c’e’ tra il tempio di Dio e gli idoli’ ” (2 Lettera ai Corinzi 6:14-16). – Non prendiamo consigli da coloro che vivono da empi. – Chi non ascolta il consiglio che viene da Dio non potrà mai dare un consiglio salutare per la nostra vita. La Bibbia dice: ‘Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via dei peccatori; ne’ si siede in compagnia degli schernitori; ma il cui diletto e’ nella legge del Signore, e su quella legge medita giorno e notte’ (Libro dei Salmi 1:1,2). – Non condividiamo tutto con tutti. – Oggi, soprattutto attraverso i social network, c’e’ la tendenza a ‘mettere in piazza’ la propria vita privata. Poi si commenta, si danno opinioni, si aggiunge il proprio parere e molto spesso si crea una grande confusione e alla fine prevale il pensiero umano che e’ contrario alle indicazioni di Dio. La Bibbia dice: ”L’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente’ (1 Lettera ai Corinzi 2:14). Caro lettore, Dio ci chiede di amare tutte le persone, ma ci consiglia di intensificare le nostre relazioni con coloro che onorano e ubbidiscono a Dio. Tra gli amici che scegliamo non dobbiamo mai dimenticare che: ” c’e’ un amico che e’ più affezionato di un fratello’ (Libro dei Proverbi 18:24), il Suo nome è Gesù Cristo.Di Lui possiamo fidarci ciecamente; rimarrà al nostro fianco in ogni circostanza e i Suoi consigli saranno sempre per il nostro bene.
Abele Trosino
Tratto da: http://www.assembleedidio.org/
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