TEHERAN – Saed Abedini, il 33.enne pastore irano-statunitense incarcerato in Iran da settembre 2012 e condannato a scontare otto anni, la settimana scorsa è stato brevemente ricoverato in un ospedale privato di Teheran. L’American Center for Law and Justice (ACLJ) segue costantemente le vicissitudini del pastore e riferisce che la sua salute negli ultimi tempi si è molto deteriorata: soffre soprattutto di lesioni interne allo stomaco causate dalle percosse ricevute in prigione. In ospedale gli sono stati praticati diversi esami, gli è stata data un’alimentazione adeguata e gli sono stati somministrati dei calmanti. Tuttavia i medici hanno negato ad Abedini altre cure, mentre sarebbe stata necessaria un’operazione chirurgica allo stomaco. E non gli hanno neppure comunicato gli esiti degli esami.
ACLJ ritiene che il ricovero in ospedale sia da collegare alla visita in Iran di Catherine Ashton, l’alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue. Non appena Lady Ashton ha lasciato l’Iran, al pastore è stato “notificato” il ritorno in prigione dove un membro della sua famiglia che vive ancora in Iran si è subito recato per chiedere notizie mentre l’attenzione internazionale si stava orientando sulle ultime vicende del giovane pastore e – riporta ACLJ – migliaia di persone invadevano i social e pregavano per Saed Abedini.
Il 13 marzo ACLJ ha diffuso la notizia che il pastore è stato nuovamente trasferito in ospedale dove ha già ricevuto la visita di un famigliare e dove ora si spera che finalmente si provveda al trattamento chirurgico delle lesioni interne subite. [gp]
Per un approfondimento (in inglese) e una petizione ACLJ per Saed Abedini:
ACLJ
Fonte: http://www.evangelici.net/
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