«La posta del sesso, disegni di organi genitali maschili e femminili in bella vista nei corridoi, sessualità, orgasmi, farfalle a forma di vagina e con degli organi maschili al posto delle ali. E’ gravissimo quanto accaduto al Liceo Rosmini di Rovereto, diretto dal preside Paolo Pendenza, dove durante un’assemblea di Istituto la sedicente realtà arcobaleno “Sex y Project” ha portato tali oscenità dentro la scuola e le aule, anche con interventi nelle classi. Sono messaggi pericolosi perché banalizzano il sesso, spingono all’ipersessualizzazione. Il rischio di un’educazione sessuale posta in questo modo nelle scuole è quello di legittimare l’idea che l’altra persona esista solo come oggetto del desiderio e di godimento, portando di fatto ad un aumento delle violenze. Abbiamo raccolto la denuncia indignata di alcuni genitori e le foto circolate sui social e chiediamo al dirigente Pendenza e al Dipartimento Scuola della Provincia autonoma di Trento di fare immediata chiarezza sull’accaduto. Chi ha autorizzato la presenza di questa realtà a scuola? Dirigente e professori erano a conoscenza del materiale che sarebbe stato portato in aula? I genitori sono stati correttamente avvisati ed è stato fornito loro il consenso informato preventivo? Altrimenti sarebbe tutto ancora più scandaloso e si tratterebbe di una vergognosa violazione della libertà educativa delle famiglie». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
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