– di D. Phau –
Traduzione e sintesi di Anticorpi.info
Continua dalla Prima Parte
La Creazione della Controcultura.
Il 1967 segnò una significativa escalation nella guerra culturale indirizzata contro i giovani degli Stati Uniti. Fu l’anno dei primi oceanici concerti rock all’aperto. Nei due anni che seguirono, più di 4 milioni di giovani presero parte ad una lunga serie di questi ‘eventi festosi’, e come previsto ebbe luogo la prima sperimentazione di droghe su larga scala. Sostanze allucinogene come PCP, STP ed LSD furono distribuite gratuitamente durante gli eventi. Milioni di partecipanti ritornarono a casa convinti di doversi fare messaggeri e promotori della nuova cultura dello sballo, e di ciò che successivamente fu denominataNew Age.
Al primo festival del rock, il Monterey International Pop Festival parteciparono oltre 100.000 giovani. Il vero scopo del festival fu quello di distribuire un nuovo tipo di droghe, classificate come psichedeliche o allucinogene, ad esempio l’LSD. In quella sola occasione migliaia di adolescenti furono iniziati alle nuove droghe allucinogene.
La prima sperimentazione dell’LSD era stata effettuata all’inizio degli anni Sessanta, presso la sezione Haight-Ashburydi San Francisco. Il progetto era gestito da una cooperazione tra le forze di intelligence della CIA britannica ed americana, ed aveva il nome in codice di MK-Ultra. Una sezione del progetto previde la distribuzione gratuita di 5.000 compresse di LSD in una comune hippie nota come i Ken Kesey’s Merry Pranksters. Ciò permise di analizzare e studiare i postumi da assunzione di LSD.
“Dobbiamo sempre ricordare di essere grati alla CIA e all’esercito per averci dato l’LSD, tra l’altro. La gente tende a dimenticarlo …”
Playboy intervista John Lennon e Yoko Ono, di David Sheff & G. Barry Golson, p.123
Kesey, un cosiddetto ‘poeta’ poi condannato per crimini connessi alla droga, divenne famoso per guidare un autobus multicolore su e giù per la California, distribuendo LSD a chiunque lo accettasse.
L’LSD produce psicosi, unite all’incapacità di discernere le allucinazioni dalla realtà. Tali psicosi (bad trips) condussero alcuni utilizzatori al suicidio. Quando un individuo assuma LSD a propria insaputa, le possibilità di incorrere in psicosi sono moltiplicate, e con esse la possibilità di subire danni neurologici permanenti.
L’organizzatore del festival di Monterey fu John Phillips, membro del gruppo rock dei Mommas and Papas. Phillips – come vedremo – era uno spacciatore strettamente collegato ad una rete di satanisti a sua volta collegata a Charles Manson ed al regista Roman Polanski.
Phillips nominò un consiglio di amministrazione per promuovere e finanziare il concerto. Tra i membri del consiglio trovarono posto esponenti dei servizi segreti britannici e del satanismo. Il consiglio includeva inoltre Andrew Oldham (manager dei Rolling Stones), Mick Jagger, Paul McCartney ed il produttore discografico Terry Melcher, figlio di Doris Day.
Il concerto, tra cui le scenografie e l’enorme sistema di amplificazione, furono gestiti da Phillips. Per la prima volta il pubblico americano fu esposto ad un insieme di band britanniche con tendenze apertamente sataniste, come gli Who e Jimi Hendrix. Al termine della loro esibizione gli Who in preda alla frenesia da sballo distrussero senza motivo i loro strumenti musicali. Hendrix simulò un atto di masturbazione con la chitarra.
Robert Santelli, autore del saggio Aquarius Rising, riporta che fu fatto un massiccio uso di droga. “A Monterey c’era LSD in abbondanza. I ‘francobolli viola’ di Monterey furono forniti gratuitamente a chiunque ne facesse richiesta.” In tutto ciò la polizia si limitò ad osservare senza prendere provvedimenti; nessun arresto. E questo ‘approccio’ da parte delle forze dell’ordine fissò un inedito precedente che divenne consuetudine nei successivi grandi concerti all’aperto.
Era in pieno svolgimento uno schema più ampio che coinvolgeva il progetto MK-Ultra e la rete di satanisti gravitante intorno a Phillips, tra cui gli agenti Ken Kesey e Timothy Leary. Il piano era quello di trasformare la vicina città di San Francisco in un presidio satanista finalizzato a suggestionare e reclutare le giovani generazioni dei cosiddetti ‘ragazzi in fuga.’
Phillips aveva già scritto una canzone intitolata San Francisco, che vendette oltre 5 milioni di copie. La canzone era un invito rivolto ai giovani di tutto il paese, affinché si spostassero “a San Francisco, coi fiori nei capelli.” (un invito simile fu costituito anche dal pezzo California Dreamin dei Beach Boys, uscito in Italia con il titolo di Sognando California – ndt) Ed in effetti nell’estate del 1968 (poi definita l’Estate dell’Amore) decine di migliaia di persone invasero letteralmente San Francisco, per aderire al nuovo movimento hippie. In moltissimi furono plagiati da artisti come Charles Manson, il quale reclutò i membri della propria setta (‘famiglia’) proprio tra i ragazzi in fuga.
Manson e le Rock Star.
Charles Manson è stato dipinto come uno psicotico solitario dotato di un grande ascendente ipnotico sui membri della propria setta. In realtà era molto popolare all’interno di un giro di attori ed attrici hollywoodiani, promotori, partner e rock star, a molti dei quali forniva regolarmente s e s s o e droga.
Nella sua autobiografia Papa John, Phillips narra di un invito ricevuto da Terry Melcher e dal membro dei Beach Boys Dennis Wilson, per partecipare ad un party a casa di Wilson. Wilson gli confidò che “c’è questo tipo, Charlie, insieme a tutti i suoi ragazzetti. Suona la chitarra ed è un vero wild boy. Tutti quei ragazzetti pendono dalle sue labbra come servi. Basta scegliere tra loro la tipa che preferisci e puoi stare sicuro che ci starà. Sarà una grande festa.”
L’intera famiglia Manson si trasferì in casa dei Beach Boys per quasi un anno. Anche i Beach Boys – i quali anni fa furono invitati ad esibirsi alla Casa Bianca – erano sotto contratto con una delle case discografiche facenti capo alla EMI, la Capitol Records.
Domenica, 10 agosto 1969, Manson si recò con quattro membri della famiglia presso la villa che era stata di Melcher. L’abitazione era stata venduta mesi prima al regista Roman Polanski, dunque i cinque non trovarono Melcher, ma l’attrice Sharon Tate, moglie di Polanski, in compagnia di quattro amici. Quando Manson e compagni lasciarono la casa, Tate ed i suoi ospiti erano stati selvaggiamente mutilati ed assassinati.
Quanto a Phillips, nel giugno del 1980 fu arrestato per commercio internazionale di sostanze stupefacenti.
L’Era dell’Acquario.
Il più grande concerto dopo il Monterey Pop, fu il Woodstock Music and Art Fair, cioè l’evento che la rivista Time celebrò come il ‘Festival dell’Acquario’ ed ‘Il più grande evento della Storia.’ Il nome di questa ‘nuova era’ era stato selezionato con cura. L’avventodell’Era dell’Acquario stava a significare che l’Era dei Pesci – cioè l’Era di Cristo – fosse giunta al capolinea.
A Woodstock, cittadina dello stato di New York, quasi mezzo milione di giovani si riunirono per essere drogati e manipolati mentalmente. I partecipanti furono isolati, immersi nella sporcizia, pompati con droghe psichedeliche e tenuti svegli continuativamente per tre giorni di fila, il tutto con la piena complicità dell’FBI e di diversi funzionari statali. La gestione della sicurezza fu demandata ad una comune hippie nota per lo spaccio di LSD.
Ancora una volta, si può supporre che gli orchestrali dell’evento furono i servizi segreti militari britannici. Woodstock fu concepito da Artie Kornfeld, direttore della Divisione Progetti della EMI Capitol Records. Il primo grosso finanziamento fu fornito dall’erede di una grande azienda farmaceutica della Pennsylvania, John Roberts, insieme a due soci. I primi a sintetizzare l’LSD furono i ricercatori di un’altra casa farmaceutica, la Sandoz Laboratories, con sede in Svizzera. Successivamente Roberts fu accusato di avere abusato della propria azienda per somministrare droga all’oceanica massa di partecipanti.
L’organizzazione allestita per accogliere quel mezzo milione di persone fu del tutto insufficiente. Ad appena una manciata di giorni dall’evento Joel Rosenman, uno dei soci, ebbe modo di dichiarare quanto segue: “Cibo e acqua scarseggiano, i servizi igienici sono del tutto insufficienti, ma di droga ce ne sarà in abbondanza. Oltretutto, cosa anche peggiore, non abbiamo idea di come gestire l’uscita di coloro che vorranno lasciare il concerto prima della fine.” Creare un ambiente in cui la gente fosse costretta a sedere sui propri stessi escrementi, faceva parte del piano. John Roberts descrivendo sarcasticamente la situazione, scrisse: “All’entrata daremo le banane ai nostri affezionati clienti.”
Un ruolo molto speciale nell’evento fu ricoperto da una comunità hippie chiamata Hog Farm (porcile). La comune era diretta da un certo Wavy Gravy, al secolo Hugh Romney, il quale aveva preso parte alla già citata operazione di Ken Kesey targata MK-Ultra: i Merry Pranksters. Comuni come la Hog Farm tendevano a stanziarsi presso le zone più remote della California, ed erano l’habitat ideale per culti satanici e gruppi terroristici. I membri di tali comunità si spostavano continuamente da una comune all’altra, ed in tal modo erano facilmente reclutabili da organizzazioni come la Process Church e la famiglia di Manson. Diane Lake, membro della Hog Farm, quando furono massacrati Sharon Tate ad i suoi ospiti faceva parte della famiglia di Charles Manson.
Il 14 agosto, un giorno prima della prevista apertura del festival, l’intero contingente di sicurezza dell’evento – composto da 350 poliziotti di New York fuori servizio – rinunciò all’incarico. Un portavoce della polizia di New York affermò che non fosse mai stato stipulato alcun accordo ufficiale con la città, dichiarazioni che i promotori negarono con veemenza. Il 15 Agosto 1969 il capo della sicurezza di Woodstock dichiarò in un articolo del New York Times: “A questo punto non posso contare su alcuna sicurezza. Sono stato colpito. Stiamo aspettando la più grande massa di ragazzi che sia mai accorsa in questo paese, e non abbiamo alcuna protezione da parte della polizia.” Fu così che alla Hog Farm fu assegnato il compito di amministrare la sicurezza.
Il finanziatore e regista di Woodstock John Roberts ammise poi apertamente di essere stato ben consapevole del collegamento tra la Hog Farm e la distribuzione della droga. Scrisse che “il loro compito era semplicemente quello di distribuire droga tra la gente accorsa … una forza di pace che appariva, parlava e puzzava come chiunque altro nella folla sarebbe stata altamente credibile ed altamente efficace … e – cosa più importante – conoscevano le droghe, sapevano distinguere un acido buono da un acido cattivo, un trip buono da un trip cattivo, una droga buona da un veleno, ecc.”
La Hog Farm viveva tra le montagne del New Mexico. Roberts noleggiò un Boeing 727 al costo di 17.000 dollari, lo caricò con cento membri della comune e li portò a New York.
Ben consapevole che l’obiettivo finale dell’evento fosse quello di iniziare alla droga mezzo milione di giovani, il procuratore distrettuale fece un accordo privato, assicurando che nell’occasione non ci sarebbe stato alcun arresto o azione penale contro le violazioni delle leggi sulla droga. John Roberts scrisse: “Il procuratore distrettuale … riconobbe presto che molti dei nostri clienti avrebbero fatto uso di droghe illegali, ma ammise che nel corso di quel weekend la cosa sarebbe stata l’ultimo dei problemi. Agì quindi con compassione e buona volontà.” Roberts scrisse inoltre che in quel periodo e fino al giorno che precedette il concerto era stato in continuo contatto con l’FBI, che gli aveva accordato piena collaborazione.
Che il Test Abbia Inizio.
Due giorni prima dell’inizio del concerto, Woodstock si era già popolata di 50.000 ragazzi. E subito le droghe avevano iniziato a circolare. Molte persone si presentarono con i figli piccoli e – come ammise Roberts – anche i bambini furono drogati. Roberts scrisse che in un lago situato nelle vicinanze i bambini nuotavano nudi e fumavano erba.”
Un sondaggio condotto presso il festival da parte del New York Times appurò che il 99% dei partecipanti fece uso di marijuana. Lo sceriffo locale – completamente sopraffatto – ammise che non fu operato alcun arresto per droga. Il New York Times del 17 agosto citò un deputato: “Se avessimo adottato la politica degli arresti non avremmo avuto abbastanza spazio neanche sfruttando le carceri di quattro contee.”
Ma l’uso di marijuana fu il male minore. Il piano originale del progetto MK-Ultra prevedeva la distribuzione di massa dell’LSD mischiato alla Coca Cola, proprio come usavano fare cinque anni prima i Pranksters di Kesey. Roberts ironicamente riferì quanto segue: “ad un poliziotto particolarmente rigido impegnato a dirigere il traffico … fu data una Coca Cola con LSD. Tempo dopo tutte le automobili nella zona si erano arenate in un ingorgo mostruoso, ed il poliziotto era ancora lì che si agitava, Alla fine lo portarono via.”
Per i successivi tre giorni quasi mezzo milione di giovani fu rifornito di droga e musica rock. A causa delle piogge torrenziali le persone furono costrette a sguazzare nel fango fino alle ginocchia. Non esistevano ripari, e non esisteva modo di tirarsene fuori. Le automobili erano parcheggiate ad oltre otto miglia di distanza. Rosenman scrisse che la chiave per il test di Woodstock fu “l’ininterrotta alternanza sul palco degli artisti, così che i ragazzi restassero paralizzati …”
Entro le prime 24 ore di concerto oltre 300 ragazzi fecero ricorso alle autorità mediche per malori. La diagnosi: stavano avendo bad trips da LSD. In seguito i malori sarebbero stati migliaia. Il 17 agosto il New York Times riferì: “Durante la notte un annunciatore del festival ha avvertito il pubblico che stesse circolando dell’acido di pessima fattura. Ha detto: ‘Non allarmatevi; non state assumendo acido velenoso, perché l’acido non è veleno. Si tratta solo di acido prodotto male. Non morirete, quindi se state pensando di avere assunto veleno, le cose non stanno così. Ma se la cosa vi preoccupa, basta che dimezziate la dose.”
Il consiglio di assumere solo mezza dose, elargito dal palco a quasi 500.000 persone fu dato nientemeno che da Wavy Gravy, agente dell’MK-Ultra.
Tuttavia l’emergenza medica crebbe paurosamente, al punto che furono chiamate unità mediche d’emergenza da New York. Oltre 50 medici e infermieri si recarono sul posto, ed entro la fine di Woodstock furono registrati circa 5.000 casi medici.
Altamont: l’Alba degli Snuff Movies.
L’ultimo grande festival giovanile degli anni ’60 si tenne presso la pista di Altamont, poco fuori San Francisco. La principale attrazione furono i Rolling Stones, che regnavano incontrastati nel mondo del rock da quando i Beatles si erano sciolti. L’idea del concerto provenne da Ken Kesey, agente dell’MK-Ultra.
Questa volta l’atmosfera delirante sfociò in esplicite lodi in onore del Demonio. Il risultato fu – letteralmente – un’orgia satanica. Alla fine dell’evento si registrarono quattro morti e decine di feriti. Mick Jagger impersonò il ruolo di Lucifero. La performance segnò l’inizio degli odierni concerti heavy metal.
Accorsero circa 400.000 persone, in un ambiente che presentò una serie di carenze organizzative perfino peggiori rispetto a Woodstock. Il cibo e l’acqua erano quasi assenti, al contrario delle droghe, disponibili in quantità industriale. Proprio come nel caso di Woodstock, il concerto fu sfruttato per la somministrazione di droghe, soprattutto LSD. L’autore Tony Sanchez ne scrisse in questi termini:
“A metà mattina erano già arrivate un quarto di milione di persone, e le cose stavano diventando caotiche. Girava un sacco di acido scrauso (LSD-DP), e sembrava che le persone stessero impazzendo. Andavano fuori di testa nell’attesa che passassero le ore che li separavano dall’inizio del concerto. Erba messicana, buon vino californiano, anfetamine …
(…)
“A mezzogiorno praticamente tutti erano fatti di acido … Un uomo per poco non ci restò secco nel tentativo di spiccare il volo da un viadotto stradale. Da qualche parte un giovane chiedeva aiuto urlando, mentre si inabissava nelle acque profonde di un canale di drenaggio, e tutti gli altri si limitavano ad osservarlo, perplessi. Nessuno sembrava capire se si trattasse di una scena reale o di un’allucinazione, ma alla fine non ebbe più importanza, dato che il ragazzo morì affogato. Altrove diversi medici erano occupati a far nascere bambini prematuri partoriti da ragazze isteriche.”
Tony Sanchez, Up and Down With the Rolling Stones, p.195
La discesa negli inferi proseguì. I Rolling Stones avevano ingaggiato la banda di motociclisti Hells Angels per fare da guardie di sicurezza del concerto. Il salario per il servizio prestato dagli Angels fu la possibilità di vendere liberamente la loro droga ai partecipanti. Gli Hells Angels erano una cricca di delinquenti composta da ladri, stupratori e assassini, che controllava lo spaccio di stupefacenti in tutta la West Coast.
Dopo che la festa ebbe inizio, la folla di quasi mezzo milione di persone attese oltre un’ora e mezza per l’esibizione degli Stones. La band apparve solo all’imbrunire, quando con l’oscurità furono utilizzabili sul palco gli effetti luminosi. Mick Jagger era vestito con un mantello di raso rosso che brillava sotto le luci. Jagger stava impersonando Lucifero.
Sanchez descrisse lo svolgimento di ciò che definì un pianificato ‘rito satanico.’ Mentre il gruppo si esibiva, “stranamente molti ragazzi si spogliarono nudi e si catapultarono verso il palco come se fosse un altare, per offrire se stessi ai maltrattamenti degli Hells Angels. Tanto più venivano pestati dal servizio d’ordine, tanto più cresceva il loro fervore di spingersi oltre – come trasportati da una forza sovrannaturale – per offrire se stessi come sacrifici umani a quegli agenti di Satana.” Tony Sanchez, Up and Down With the Rolling Stones, p.199
In piedi in mezzo alla folla di fronte al palco, insieme alla sua ragazza, c’era un uomo di nome Meredith Hunter. Hunter presto sarebbe stato scelto per il sacrificio umano.
Gli Stones avevano appena rilasciato un nuovo brano dal titolo Sympathy for the Devil, che in breve tempo aveva scalato le classifiche del paese, raggiungendo la prima posizione. La canzone inizia con Mick Jagger che si presenta come Lucifero. Non appena gli Stones attaccarono il pezzo ad Altamont, tutto il pubblico iniziò a danzare in preda alla frenesia.
Sanchez descrisse ciò che accadde di seguito.
“Un Hells Angels grosso come un armadio provocò Meredith (Hunter) afferrandolo per i capelli. Scoppiò una rissa, ed altri cinque Angels accorsero per dare man forte al loro amico. Mentre Meredith cercava di fuggire, intralciato dalla folla, un Angels lo afferrò per un braccio e gli piantò un pugnale nella schiena. La lama non penetrò in profondità, ma a qual punto Meredith aveva capito che in gioco vi fosse la sua stessa vita. Tirò fuori una pistola e la puntò dritta verso il petto di un Angels. Poi gli Angels gli saltarono addosso come un branco di lupi. Uno di essi gli strappò di mano la pistola; un altro lo accoltellò in faccia, ed un altro ancora si diede a pugnalarlo a ripetizione, follemente, finché le ginocchia di Meredith cedettero.
(…)
“Quando la mattanza ebbe fine, molte persone cercarono di soccorrere Hunter, ma un membro degli Angels restò di guardia sul corpo immobile. “Non toccatelo” – avvertì minaccioso – “sta morendo, quindi basta lasciarlo morire.”
Tony Sanchez, Up and Down With the Rolling Stones, p.201, 202
Non è mai stato dimostrato che Meredith fosse in possesso di una pistola. Successivamente furono effettuati degli arresti, ma nessuno fu mai incriminato per l’omicidio, in quanto nessuno ebbe il coraggio di esporsi come testimone per paura di incorrere nelle ritorsioni degli Angels.
Durante l’intero svolgimento di quella cruenta uccisione i Rolling Stones proseguirono a suonare Sympathy for the Devil mentre dal palco assistevano all’assassinio di Meredith Hunter. Inoltre, incredibilmente, l’omicidio fu ripreso da una troupe cinematografica professionistica assunta per filmare il concerto. Poco dopo il film uscì in tutto il paese con il titolo della canzone degli Stones:Gimme Shelter.
Si trattò di un omicidio premeditato dai satanisti? Nel libro The Ultimate Evil, Maury Terry asserisce che all’interno dei culti satanici circolino filmati di veri e propri sacrifici umani, noti con il nome di snuff movies. Terry riferisce che uno dei sette omicidi compiuti a New York da Son of Sam fu ripreso da una cinepresa all’interno di un furgone parcheggiato nelle vicinanze. Il filmato fu poi acquistato da un ricco satanista. Il film Gimme Shelter fu un successo al botteghino e può ancora essere acquistato o noleggiato per pochi dollari presso una qualsiasi videoteca.
Dietro l’Heavy Metal.
Nel 1969 – oltre all’evento di Altamont – ebbe inizio la carriera di Ozzie Osbourne, fondatore della band dei Black Sabbath. Il gruppo si ispirava ai Rolling Stones. Nei successivi quindici anni ebbe luogo una processione di giovani musicisti rock tossicodipendenti, come Osbourne, con tanto di ricchi contratti assicurati dalle case discografiche. Requisito fondamentale per ‘farcela’ era la capacità di ritrarre la decadenza ed il male. Nacque così il genere heavy-metal.
Nel 1985 la rivista New Solidarity – successivamente chiusa dal governo federale – pubblicò un’intervista ad Ezechia Ben Aaron, membro di terzo rango della Chiesa di Satana, oggi convertito al Cristianesimo. Nell’intervista Aaron rivelò che la sua Chiesa avesse finanziato diversi gruppi rock come i Black Sabbath, i Blue Oyster Cult, gli Who, Ozzy Osbourne, e molti altri. La Chiesa di Satana fu poi governata dal suo sommo sacerdote, Anton LaVey. Molte relazioni tuttavia asseriscono che LaVey – ex domatore circense – fosse solo un uomo di paglia che copriva il vero sommo sacerdote, cioè Kenneth Anger, l’uomo che aveva iniziato i Rolling Stones all’occulto.
Quello che segue è un estratto dell’intervista:
“Lavoravo per la Chiesa … la Chiesa aveva altri intermediari che trattavano con molte aziende. C’erano gli intermediari per la casa discografica Apple Records (creata dai Beatles), per la Warner Bros, eccetera. Qualcuno veniva da me e mi informava di avere una registrazione su nastro, e che gli avrebbe fatto piacere che la ascoltassi per decidere se fossimo interessati alla sponsorizzazione della band.” (…)
Aaron spiegò poi che la band selezionata era tenuta a fare soldi e ad obbedire ad ‘altre disposizioni.’ Tali ‘altre disposizioni’ sono forse la chiave per comprendere i numerosi casi di rock star morte ‘suicide.’ Il mondo sotterraneo della droga possiede ampie risorse per sbarazzarsi dei non-contribuenti.
Canale YT MarilynMansonVEVO
Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito av1611
Link diretto:
http://www.av1611.org/othpubls/roots.html
Traduzione a cura di Anticorpi.info
Da: Losai.eu
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