“Wow, sono felice Déborah che anche tu stia facendo questa esperienza”. Ah ah, mi è venuto da ridere quando un’amica accompagnandomi a un concerto, ha potuto riscontrare in prima persona l’alto numero di delusioni che affronto da sola nel periodo che intercorre tra l’arrivo e lo smantellamento di tutte le apparecchiature.
Aveva creduto che essere in tournée fosse piacevole e divertente. Ma quello che molti non capiscono è che io preferirei non andare affatto in tournée. È molto più facile e “comodo” stare a casa, dedicando il tempo a leggere la Bibbia e a scrivere nuovi Miracoli. In quei momenti sono lì, tra me e me e questo significa che nessuno può ferirmi o deludermi.
Invece, non appena “esco”, sono spesso bombardata – soprattutto nel periodo che precede e segue i concerti.
Bombardata da cattive notizie. Ad esempio da accordi che non vengono presi sul serio. Con la tecnologia che non funziona quando dovrebbe o con il materiale cartaceo che non viene consegnato in tempo. Con una roccia che cade, con ritardi dovuti a incidenti, e la lista potrebbe continuare all’infinito.
Proprio nel giorno in cui era presente la mia amica, a pochi minuti dall’esibizione sono stata bombardata da una tale “cattiva notizia” che ho dovuto prendere una decisione repentina: “Scoppio a piangere adesso o mi rimetto all’autorità divina e lascio andare questa delusione?”.
Credimi, amico mio, sono momenti nei quali preferirei piangere. Ma voglio vivere ciò di cui sto parlando. Ed è per questo che non ho altra scelta se non quella di alzarmi con fede e andare avanti!
Ed ecco l’autorità divina che produce cose meravigliose: in quell’occasione, quando ho cantato la prima nota, persino io sono trasalita. Perché quella non era la mia voce! Dio aveva messo la sua mano sulle mie corde vocali…!
Wow.
Amico mio, indossa l’autorità divina e metti da parte la tua delusione. Quello che accadrà in seguito ti lascerà di sicuro a bocca aperta e anche tu ti renderai conto con stupore che…
“Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso; non c’è nulla di troppo difficile per te“. (Geremia 32:17)
Grazie di esistere!
Déborah
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