Il Signore annuncia la sua scrittura, Egli è una guida nelle tenebre, nell’antico patto così come nel nuovo.
Questa generazione non è differente da quella che perì nel deserto dopo l’uscita dall’Egitto.
Rinunciando all’istruzione divina porgiamo l’orecchio agli insegnamenti del male.
EBREI cap. 12 versi …
25 Badate di non rifiutarvi d’ascoltare colui che parla; perché se non scamparono quelli, quando rifiutarono d’ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a colui che parla dal cielo;
La grazia del Signore, fa si che disponiamo di tempo per l’istruzione e per il nostro ravvedimento, facendo attenzione ad ascoltare la rivelazione che viene dal cielo. Dalla bocca del Profeta e ancor più la Parola del Signore.
Evitiamo di “aggiustarci” in proprio. Non è correggendo il ” tiro” autonomamente su noi stessi che conquisteremo il cuore di Dio. Non essendo giusto, se non umanamente, l’uomo non potrebbe che correggere solo gli aspetti naturali di se stesso, ma il culto parla allo spirito.
ROMANI cap.3 versi …
10 com’è scritto:
«Non c’è nessun giusto,
neppure uno.
11 Non c’è nessuno che capisca,
non c’è nessuno che cerchi Dio.
12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti.
Non c’è nessuno che pratichi la bontà,
no, neppure uno»
MA, LA GRAZIA DI DIO È PAZIENTE …
LUCA cap. 13 versi …
6 Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna; andò a cercarvi del frutto e non ne trovò. 7 Disse dunque al vignaiuolo: “Ecco, sono ormai tre anni che vengo a cercare frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché sta lì a sfruttare il terreno?” 8 Ma l’altro gli rispose: “Signore, lascialo ancora quest’anno; gli zapperò intorno e gli metterò del concime. 9 Forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai”».
Apprendere dalla Parola, dal Pastore, dai Fratelli anziani, significa conoscere con il tempo il Signore, il Suo carattere, il Suo amore, cosa questa che ci spinge verso un irrefrenabile desiderio di proclamare l’esistenza di Dio.
È importante dimostrare la propria Fede, impegnandoci per la crescita del regno, per conoscere il Signore, iniziando quel cammino che attraversa il deserto fino alla terra di Canaan.
GIACOMO cap. 2 versi …
17 Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. 18 Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede».
Dio ha tanto amato il mondo che ha dato Gesù Suo unigenito Figliolo per la Salvezza di coloro che credono … Di coloro che hanno Fede, che si lasciano lavorare dalla Parola e la mettono in pratica. Come la vanga intorno al fico.
Chi si oppone al cambiamento indispensabile alla rinascita, senza saperlo, si reca verso il regno in opposizione alla Luce. Chi si lascia governare dalle tenebre non potrà che scendere nello sheol, la sua vita spirituale resterà impantanata come nelle sabbie del deserto vagando per anni, in una finta Cristianità, corrotto da un sedentario spirito religioso, che gli farà versare secchi di lacrime, ma non avrà un piccolo moto di cambiamento.
Viceversa chi si lascerà lavorare dall’opera dello Spirito Santo, crescerà, metterà foglie, porterà frutto e la sua luce, come quella del Candelabro nel luogo Santo, la Menorah, sarà proiettata in avanti verso gli altri uomini. Compimento e attuazione del mandato ricevuto da Cristo.
Mc 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura.
Illuminando attraverso la luce del nostro Signore Cristo Gesù coloro che cercano e sono persi nella tenebra, tutto ciò per rendere gloria a Dio!
AMEN!
Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com
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