Riconoscere la voce di Dio dalle altre. Tanti voci spesso si agitano nella nostra mente. Ci ritroviamo a dover affrontare delle decisioni importanti, preghiamo, ma spesso si fa fatica a riconoscere quale sia la voce di Dio, ammesso che Egli ci stia parlando.
Dio ci parla in molti modi, oggi a differenza del passato ci parla molto attraverso la Sua Parola scritta, altre volte lui ci fa udire la sua voce.
Per riconoscere la sua voce sono importanti alcune cose. A volte non è che Dio non ci parla, ma non si è istruiti a riconoscere tale voce:
Samuele udì la voce di Dio, ma non la riconobbe finché non fu istruito da Eli (1 Samuele 3:1-10).
Dio parla, ma si ha bisogno di essere istruiti a riguardo.
La voce di Dio a volte sembra essere chiara ed inconfondibile, altre volte, a causa di “interferenze” (i nostri desideri, i nostri sentimenti, le nostre passioni, la nostra cultura, la nostra mentalità, il nostro coinvolgimento con cose o persone) abbiamo bisogno di analizzare quanto “udiamo”.
A volte quindi non conosciamo la voce di Dio, altre volte non la distinguiamo a causa delle “interferenze” che alterano la nostra ricezione.
Parlando di voce di Dio, in questo studio non intederemo una voce “fisica” udibile dall’orecchio fisico, ma parliamo di una voce interiore. Una voce a volte dolce come un suono, a volte come incontenibile come un fuoco.
CONOSCERE CHI PARLA
Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce. Giovanni 10:4
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono; Giovanni 10:27
Le pecore possono seguire il pastore perché conoscono la sua voce. Quella voce è famigliare, l’hanno sentita tante volte al punto tale da essere per loro inconfondibile.
Quindi è fondamentale passare del tempo con Dio, tempo di qualità.
Trascorrere del tempo di qualità nella preghiera, studiare la Bibbia, stare nella silenziosa contemplazione della Sua Parola faciliterà il riconoscere la voce di Dio. Più tempo trascorri in intimità con Dio e con la Sua Parola, più ti sarà facile riconoscere la Sua voce e la Sua guida nella tua vita.
SE HAI IN TE LO SPIRITO DI DIO, UDRAI E RICONOSCERAI LA SUA VOCE!
Purtroppo viviamo in un tempo in cui molte, troppe voci reclamano la nostra attenzione. Paolo scrisse: ” Ci sono nel mondo non so quante specie di linguaggi e nessun linguaggio è senza significato. “(1 Corinzi 14:10).
VERIFICA QUELLO CHE ODI
Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. 1 Giovanni 4:1
Sottolineate la parola “provate gli spiriti”; la Bibbia dice che dobbiamo essere capaci di distinguere la voce di Dio tra le altre, come? Vediamo insieme alcune indicazioni:
1) E’ in accordo con quanto dice la Bibbia?
Dio è un Dio di ordine che non si contraddice mai, e perciò non può mai per nessun motivo contraddire la fonte principale della sua Parola, la Bibbia: in Luca 21:33 sta scritto: Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. (Luca 21:33)
Non esiste un solo versetto della Bibbia che contraddica quanto è stato detto in un versetto precedente.
2) Ti rende più simile a Cristo?
Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù (Filippesi 2:5) Gesù è lo standard su cui devo misurare ogni cosa che io faccio; Dio dice chiaramente nella Bibbia che il suo obiettivo per la nostra vita è di renderci più simili a Gesù.
3) Corrisponde ai sentimenti di Cristo? Cosa farebbe Gesù?
Ma se avete nel vostro cuore amara gelosia e spirito di contesa, non vi vantate e non mentite contro la verità. Questa non è la saggezza che scende dall’alto; ma è terrena, animale e diabolica. Infatti dove c’è invidia e contesa, c’è disordine e ogni cattiva azione. La saggezza che viene dall’alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia. (Giacomo 3:14-17)
Sai che quell’idea non viene da Dio se porta “amarezza, gelosia, contesa, perché quello che viene da Dio porta “purezza, pace, mitezza, conciliazione misericordia, fruttuosità, imparzialità, sincerità”.
Se quello che hai pensato porta tutto questo, allora è molto probabile che tu abbia sentito la voce di Dio
4) E’ in accordo con i doni e i talenti con cui Dio ti ha equipaggiato?
Paolo afferma in Efesini: infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo. (Efesini 2:10)
Dio ti ha scelto per adempiere a degli scopi (opere buone) che Lui ha precedentemente preparato; e per far sì che possiamo adempiere ad essi Egli ci ha disegnati in una maniera piuttosto che in un’altra.
Dio ha dato capacità differenti a tutti noi, esempio: “Uno è musicista, uno è grafico, entrambi servono in Chiesa e curano aspetti diversi. Difficilmente Dio chiederà al grafico di comporre un inno o al musicista di disegnare una brochure”.
5) E’ qualcosa che riguarda le tue responsabilità?
Se l’ispirazione che hai ricevuto non riguarda qualcosa per cui tu sei direttamente o indirettamente responsabile, perché mai Dio avrebbe dovuto parlarti di quella cosa?
Quando Dio ti parla, parla a te di cose che riguardano te, la tua vita; possono riguardare anche altre persone, ma per il solo fatto che TU devi fare o non fare, dire o non dire qualcosa. Non saranno mai cose che riguardano qualcun altro.
In Romani 14 Paolo afferma: Quindi ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio. (Romani 14:12)
Quando ascolti la voce di Dio, ascoltala per te, non per qualcun altro.
A meno che tu abbia un ministerio di profeta riconosciuto, allora avrai da dire qualcosa ad altri, riceverai parole da dare ad altri. Diversamente state molto attenti a coloro che vengono a dirvi: “Il Signore mi dice di dirti” ecc…
6) L’idea o l’ispirazione ti fa provare la pace di Dio?
1 Corinzi 14:33 dice: perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace. (1 Corinzi 14:33)
Se la tua idea ti fa sentire sotto pressione, quella di sicuro non è la voce di Dio. Non c’è un solo versetto nella Bibbia dove Dio chieda a qualcuno di prendere una decisione su due piedi, senza riflettere.
L’unico caso in cui ci sentiamo sotto pressione a ragione è quando Dio ci chiede di fare o non fare una determinata cosa, e noi non lo ascoltiamo; lo stress deriva dal nostro senso di colpa, non dalla pressione di Dio, in questo caso.
Se Dio sta realmente parlando al tuo cuore, sarà Lui a dare pace al tuo cuore, quella pace a cui ci ha chiamati quando abbiamo accettato di essere suoi figli.
E’ molto importante valutare la finalità di quello che la voce ci sta indicando:
Cosa produce se io ascolto questa voce?
Cosa non produce?
Dove mi porterà?
Dove non mi porterà?
Il fine rientra nella volontà di Dio?
Il fine rientrerebbe nel mio desiderio?
Dio ci aiuti a conoscere e discernere la sua voce.
Francesco Caldaralo | Notiziecristiane.com
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