Un giorno, a New York, la polizia fermò un adolescente di tredici anni. Fu trovato all’angolo di una strada con uno specchietto nelle mani mentre rifletteva la luce del sole su una delle finestre di un immenso edificio. La polizia lo fermò e gli chiese: “Cosa stavi facendo? Quale progetto criminale pensavi di attuare?”.
Credevano che si trattasse di un segnale convenuto tra gli spacciatori di droga. Lo stavano arrestando, quando giunse Bill che gli chiese: “Figliolo che facevi?”, e il ragazzo rispose: “Ho mio fratello che vive all’ottavo piano di quel palazzo ed è paralitico. Non riesco a caricarmelo sulle spalle fino a condurlo qui sulla strada. Il sole, purtroppo, non arriva mai alla finestra della nostra stanza, ma un giorno ho scoperto che da qui potevo riflettere, con uno specchietto, i raggi del sole fin nella nostra casa e perciò tutti i giorni lo faccio per un’ora, per permettere a mio fratello paralitico di godere il beneficio dell’unico raggio di sole possibile!”. Fratelli, chiediamoci, in quale anima stiamo facendo brillare un raggio del Sole della Giustizia? A quali persone portiamo un raggio di speranza?
Charles Greenway
Francesco La Manna – notiziecristiane.com
Tratto da: http://storiedifedevissute.blogspot.it/
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