Mi chiamo Lino, ho 31 anni e abito a Napoli. Già da bambino mi ribellavo alla vita, i miei genitori non sapevano più come fare per correggermi, ero veramente terribile.
Arrivando all’età di 15 anni, morì il mio fratello maggiore di soli 19 anni: una morte improvvisa ed inaspettata. Si aprì una breccia nel mio cuore, e per colmare questa perdita io e la mia attuale moglie pensammo di concepire un figlio. Così, quando avevo 16 anni, nacque la mia prima figlia. Dopo la sua nascita non cambiò nulla in me, ero un papà senza sani principi, ancora ribelle, abbandonavo la mia famiglia per stare con altre donne, per una sniffata o un giro che potesse darmi un piacere momentaneo… facevo risse e non avevo paura!
Ma ricordo che, quando la sera mi coricavo, non dormivo… era lì che avevo paura, paura della morte, dei pensieri che tenevano legato il mio cuore!
Così passarono 10 anni tra alti e bassi nel matrimonio, più i bassi… in questi 10 anni, mia moglie partorì la nostra seconda figlia.
Ma ancora nulla cambiò in me, le cose andavano sempre peggio, come dice la Bibbia “un abisso chiama un altro abisso”!
In tutto questo tempo, varie volte sentii parlare di Gesù e non mi importava, anche se incontravo vite trasformate da Cristo. Ero così pieno di me da non vedere oltre…
Nel 2013, mentre preparavamo i bagagli per andare in vacanza, una telefonata sconvolse la mia vita: Emanuela, la moglie di mio fratello, era in ospedale. Lasciammo ogni cosa per andare in ospedale, dove trovammo mia cognata morta, a soli 22 anni e madre di 2 figli.
Da lì in me nacque un conflitto, una depressione tale da portarmi a pianti improvvisi. In quel dolore invocavo il Signore, dicendogli: “Se tu esisti, fammi capire il perchè”.
La mia vita andava avanti sempre uguale, ma con la differenza che ogni giorno parlavo e chiedevo a questo Dio sconosciuto!
Un giorno, mentre ero in bagno, per l’ennesima volta chiesi: “Signore, se tu esisti fammi capire il perché”. Mi ritrovai faccia a terra a piangere come un bambino. Quel Dio che non conoscevo si manifestò a me, e in un momento tutta la rabbia, il dolore, l’angoscia, quel peso del peccato che non mi facevano dormire la notte, furono tolti dal mio cuore! In un attimo ricevetti un cuore di carne e mi fu tolto il mio cuore di pietra. Pensieri nuovi, gioia infinita… Ero nato di nuovo! Compresi che Cristo era morto per me e che mi aveva liberato da ogni cosa!
Iniziai a leggere la Bibbia, ad andare in una chiesa pentecostale dove trovai una grande famiglia in Cristo.
Nell’ottobre 2013 nacque la nostra terza figlia, Emanuela, l’unica che non ha vissuto la violenza del suo papà e la cattiveria del suo parlare.
Ricordo le cose brutte che la mia famiglia ha dovuto vivere a causa mia e del peccato che era in me.
Grazie a Dio ho potuto portare i miei figli in chiesa assieme a mia moglie, e nel 2014 ho fatto il battesimo.
Adesso servo il Signore con semplicità, sono passati 6 anni e sono felice! Prima di conoscere Gesù non mi vergognavo di ciò che facevo, ma la vergogna era in me.
Oggi non mi vergogno dell’Evangelo, perchè esso è la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede!
Credi in Cristo e vivrai tu e la casa tua!
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