[Matteo 6:26]* Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro?
Sono tempi in cui l’ansietà è diventata una compagna quotidiana, tanto per gli adulti quanto per gli adolescenti. Il nostro cuore, che non viene influenzato da attività nervose volontarie, sembra palpitare più per le preoccupazioni che per la propria funzione muscolare involontaria. La mente è affollata di pensieri che si scontrano e perfino si contraddicono mentre si cerca una soluzione, una risposta, delle conferme. Che persona bisogna essere o quanta intelligenza bisogna avere per riuscire a prevenire o risolvere certe questioni?
La bibbia la descrive nel Salmo 14 al verso 2:
“Il SIGNORE ha guardato dal cielo i figli degli uomini, per vedere se VI È UNA PERSONA INTELLIGENTE, CHE RICERCHI DIO.”
Credo che possiamo scorgere nel verso richiamato, il medesimo interesse di Dio che troviamo nel versetto della nostra riflessione tratta dal capitolo 6 dell’ Evangelo di Matteo. Infatti, Egli cerca chi poter far del bene, similmente come farebbe un Genitore per i figli… EGLI È DIO PADRE! Purtroppo non tutti sono capaci di capire, di comprendere il VERO AMORE e si lasciano invaghire da tutto quello che poi ripaga con sofferenze, preoccupazioni e ansietà. Gente insensata, “stupida”, di “collo duro”, sappiate bene che SOLO CERCANDO DIO SARETE INTELLIGENTI. Capaci cioè, di affrontare le cose impossibili agli uomini.
CERCALO, perché la fede in Gesù sa rendere “possibile tutto”.
CERCALO, perché Egli manderà ad effetto ciò che ti prometterà mentre lo invochi.
Non valete voi più di tutte le creature del cielo e della terra? Quale altra importanza pretendereste da Colui che già ha dato il Suo Unigenito Figlio, Gesù ? Se pensate di essere INTELLIGENTI, perché non CERCATE Dio nel vostro travaglio? Non è forse scritto:”Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più”? (Matteo 6:33).
QUANTO PENSI DI VALERE? Impara a misurare la tua intelligenza dal tempo che impieghi a stare ai piedi del Rabbuní, Gesù!
Dio ci benedica, f.llo Giovanni Praticó
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