Questo articolo non ha la pretesa né di allontanarti dalla chiesa che tu frequenti e né di farti scappare in un’altra chiesa che non salva, perché uno solo salva e si chiama Gesù il Signore, ma per farti conoscere la verità scritta nella Sacra Bibbia in Matteo 6:5-14.
Un giorno Gesù insegnò ai suoi discepoli e così vuole insegnare a me, a te, e a tutti coloro che vogliono essere insegnati. Dio non riguarda se una persona è religiosa o meno perché Egli non è di nessuna religione e non è d’accordo con nessun uomo o donna. Dio è d’accordo con chi mette in pratica i suoi comandamenti scritti nella Bibbia, Giov.15:10-12.
Ora vediamo come si deve pregare; Quando pregate non fate come gli ipocriti che si mettono a pregare nelle sinagoghe (cioè le chiese), agli angoli delle piazze per farsi vedere dalla gente. Vi assicuro che questa è l’unica loro ricompensa. Così fanno anche certi credenti religiosi, che cercano di farsi notare, alzando la loro preghiera per sentire che sanno pregare meglio di altri; come fece il fariseo paragonandosi al pubblicano, cioè al peccatore.
Quel fariseo, quello che puntava il dito sugli altri, credendosi più giusto di loro (Leggi Luca 16:14-15), stando in piedi pregava così tra se e se: “Oh Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri e neppure come questo pubblicano cioè peccatore”. Il pubblicano invece si fermò a distanza e non osava neppure alzare lo sguardo al cielo, ma si batteva il petto, con sottomissione, dicendo: “Oh Dio, sii benigno con me peccatore”. Notiamo che il fariseo, pieno di orgoglio che disprezza gli altri, si sentiva più giusto per le offerte e i digiuni che faceva nel cospetto degli uomini davanti a Dio. Come ancor’oggi molta gente per orgoglio umano fa così. Ma il pubblicano affliggeva il suo cuore a causa dei suoi peccati commessi davanti a Dio. Il Signore non riguardò la preghiera del fariseo, ma quella del pubblicano che fu perdonato. Infatti, Dio non approva questo tipo di preghiere fatte da gente che si sente più giusta e santa degli altri. Di questa specie di gente religiosa il mondo né è pieno. Ricordati che il Signore Dio dice: “Poiché chi si innalza sarà abbassato, chi si abbassa sarà innalzato” (Luca 18:14).
Amico/a, andiamo a Gesù, Lui è il nostro vero e unico Maestro. Infatti, Gesù ci insegna a fare ciò che è scritto in Matteo 6:6: “Tu invece quando preghi entra in camera tua e chiudi la porta, prega Dio nel tuo segreto…”. Che cosa vuol dire questo? Adoralo in spirito, racconta a Lui le tue necessità e ringrazialo per ciò che ha fatto nella tua vita. Se sei afflitto/a, se sei nel dolore, se le cose ti vanno male a casa o al lavoro, se hai rubato, se hai commesso adulterio etc.… Dio, tuo Padre, che vede e sente ciò che è nascosto dentro il tuo cuore, ti darà la ricompensa (Matteo 6:4). Questa è la pura verità! Gesù dice di non recitare preghiere insegnate da altri, ma lasciare che sia il Suo Spirito a guidarvi con sospiri ineffabili. Quando pregate, non usate tante parole come fanno i pagani, cioè i religiosi che credono a modo proprio, i quali pensano di avere il regno dei cieli per la moltitudine delle parole (il cosiddetto rosario). Essi credono che a furia di dire tutte queste parole, comunichino con Dio, ma non è così. Non fate come loro perché Dio vostro Padre sa di che cosa avete bisogno prima ancora che voi glielo chiediate. Amico\a capisci ora quanto è semplice pregare? E’ il Signore, che con il Suo Spirito, ci aiuta a pregare perché noi per la nostra carne (cultura umana) non sappiamo cosa dire. Leggi Romani 8:26-27 e Dio ti darà intendimento. Così la Bibbia ci insegna né ad aggiungere né a togliere niente (Deuter. 4:2 e Apoc. 22:18-19). Chi non si attiene a quello che dice Dio nella Bibbia, si ribella al Signore.
Gesù oggi parla a tutti i credenti religiosi; questo è il modello di come si deve perdonare. Gesù è il nostro insegnante. Pregate dunque così: Padre nostro che sei nel cielo, fa che tutti riconoscano te come Padre (come dire che nessuno metta altri nomi davanti a Dio), venga il tuo regno, che la Tua volontà si compia in terra come in cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Perdona le nostre offese come noi perdoniamo a chi ci ha offeso. Fa che non cadiamo in tentazione ma liberaci dal male, cioè dal maligno. Questo è sempre Gesù che parla ai suoi discepoli di ogni tempo. Perché se voi non perdonate gli altri, il Padre vostro, che è in cielo, non perdonerà voi. Ma se voi perdonate coloro che vi hanno fatto del male, allora, il Signore Iddio perdonerà le vostre colpe.
Amico\a voglio dirti una cosa molto importante: che cosa ti dovrò perdonare se tu non mi hai offeso in qualche cosa? Se tu invece hai offeso padre, madre, fratello, suocero/a, amico/a, il tuo vicino di casa, il compagno di lavoro o altri, allora vai a lui e chiedigli perdono ed egli ti perdonerà e sarai sciolto da questo legame. Ma se la persona a cui vai a chiedere perdono non vuole perdonarti per la sua ostinatezza e orgoglio umano tu sarai perdonato da Dio. Ma i suoi peccati gli rimarranno legati fin tanto che egli non si umilierà a Dio. Leggi in Matteo 18:15-18 e noterai che legare o sciogliere non lo disse Gesù solo agli apostoli di quel tempo, ma lo dice, ancor’oggi a tutti i suoi credenti. Se hai una Bibbia, chiedi al Signore intendimento, ma ricordati che nessun uomo può assolverti o perdonarti per i tuoi peccati se non Gesù Cristo solo, leggi Marco 2:5-10 e I° Giov. 1:7a10 e lo capirai!quel tempo, ma lo dice, ancor’oggi a tutti i suoi credenti. Se hai una Bibbia, chiedi al Signore intendimento, ma ricordati che nessun uomo può assolverti o perdonarti per i tuoi peccati se non Gesù Cristo solo, leggi Marco 2:5-10 e I° Giov. 1:7a10 e lo capirai!
quel tempo, ma lo dice, ancor’oggi a tutti i suoi credenti. Se hai una Bibbia, chiedi al Signore intendimento, ma ricordati che nessun uomo può assolverti o perdonarti per i tuoi peccati se non Gesù Cristo solo, leggi Marco 2:5-10 e I° Giov. 1:7a10 e lo capirai!
Amico/a, come notiamo nel leggere la Sacra Bibbia, essa non può essere interpretata umanamente con le nostre facoltà mentali o culturali, ma è solo lo Spirito Santo che ci da la giusta interpretazione e ci guida in ogni Verità (Giov.16:13). Gesù Cristo è il Vero maestro e Signore, il Salvatore del mondo ed anche dell’anima nostra. Arrenditi a Lui, a Colui che è la vera Luce che illumina ogni uomo o donna che si avvicina a Lui (Giov.8:12). Senza questa Luce rimarrai nelle tenebre, anche se hai studiato teologia o filosofia, se hai diplomi o lauree, perché non sono queste le cose che ci danno l’opportunità di conoscere Dio, ma sicuramente camminerai nel buio come un cieco, senza sapere dove andare; ma colui che vede può guidare colui che non vede. Ti ricordo che c’è speranza in Gesù. Accettalo come tuo Salvatore per tutta la tua vita, e riceverai la vita eterna e la Grazia di Dio, e finalmente troverai pace nel tuo cuore. Ti aspetto nella casa del Signore. Dio ti benedica!
Giovanni Tortorici – notiziecristiane.com
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