Partire dagli “ultimi” per giungere a chi si spende ogni giorno per gli altri, non è un sogno ma realtà! L’amore per gli altri e per lo sport è stato sabato scorso un ottimo legante per consentire l’inizio di progetto interculturale e sportivo “Seeds of Peace”, organizzato in concomitanza della 38ma Giornata Nazionale della vita…
Una parola importante, che spesso divide ma che per noi ha un solo significato: ringraziamento. Ringraziamento a DIO, Creatore della vita, donatore e consolatore, che ha permesso sabato di riunire tutti assieme e attraverso semplici attività artistiche e sportive (meravigliosi e davvero bravissimi tutti i ragazzi/e intervenuti) ha permesso di realizzare una giornata diversa di profondi valori. Vogliamo ringraziare ogni membro delle squadre scese in campo che hanno onorato il rettangolo di gioco e spendere due parole per Maria Anastasi (Crescere Insieme Onlus) e Maurizio Di Martino (Avis Capaci): il supporto e l’amicizia è stata di fondamentale importanza nella realizzazione di questa prima tappa, che avvierà presto la partecipazione delle scuole e di tutte le chiese del territorio. L’impegno gratuito di chi si è prodigato per portare tanti giovani in campo, rilevando, senza alcuno scopo di lucro, ha acconsentito di iniziare un programma di notevole importanza dove, il vangelo e la luce di speranza di un rifiorire d’amore, pace e armonia può consentire un mondo migliore. I membri delle associazioni che hanno organizzato l’evento come persone e come enti coordinatori, assieme al C.I.A.S. ben rappresentato da Vincenzo Lipari, hanno regalato delle forti emozioni che resteranno nella nostra mente e in quelle di chi ha partecipato all’evento; e che altresì, saranno anche premiati dalle autorità dell’ONU il prossimo 28 maggio. La bellezza interiore mostrata da chi si prodiga per gli altri ha dato quel significato a una manifestazione che resterà indelebile nei cuori di chi vive ogni giorno i valori della solidarietà, della famiglia e dell’amore per Gesù.
E’ stato bello vedere la stretta di una mano, di una pacca nella spalla, di un abbraccio e di piccoli gesti d’amore che hanno mostrato il vero e profondo senso di ringraziamento per la vita che il Signore ci da’.
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