Quando i genitori hanno aspettative troppo basse

I genitori, come al solito, sono ansiosi, attivi e vigili, ma questo va bene? Nonostante tutto il tempo, l’energia e le lacrime, stiamo davvero realizzando ciò che Dio ci ha chiesto di fare?

Molti genitori prendono molto seriamente le proprie responsabilità perché amano i nostri figli e vogliono che crescano avendo una vita felice e di successo. Ma sebbene vogliamo questo per i nostri figli, cosa significa davvero vivere una vita felice e di successo? Qual è l’obiettivo della nostra genitorialità?

La risposta ovvia potrebbe essere che i genitori vogliono che i loro figli abbiano rapporti affettivi e significativi, una buona istruzione per trovare un buon lavoro, denaro e risorse per soddisfare i loro bisogni e la capacità di fare le cose che amano fare. Questi sono nobili desideri per tutti i genitori; come genitori cristiani, tuttavia, dobbiamo ricordare che Dio ha creato noi e i nostri figli per molto più di qualsiasi cosa possamo avere o sperimentare qui.

Preparare torte di fango per bambini

Se la nostra unica prospettiva sono i sette o otto decenni che nostro figlio o nostra figlia potrebbero avere sulla terra e se crediamo che la felicità arrivi quando facciamo abbastanza per vivere comodamente e siamo in grado di fare le cose che vogliamo fare, allora avrebbe senso concentrarsi sulla gestione del tempo e delle circostanze affinché ciò accada.

Poiché la nostra prospettiva si estende ben oltre questa vita, tuttavia, e poiché riteniamo che nessun comfort, possesso o successo alla fine possano renderci felici, i cristiani pongono l’asticella molto più in alto. Come ha fatto CS Lewis in The Weight of Glory ,

Sembrerebbe che Nostro Signore non trovi i nostri desideri così forti, ma al contrario, troppo deboli. Siamo creature senza cuore, che scherzano con il bere, il sesso e l’ambizione quando ci viene offerta gioia infinita, come un bambino ignorante che vuole continuare a fare torte di fango in una baracca perché non riesce a immaginare cosa si intende per offerta di una vacanza al mare. Ci accontentiamo troppo facilmente.

“La bellezza della genitorialità cristiana è che, quando insegniamo ai nostri figli le cose di Dio, noi stessi cresciamo spiritualmente “.

Il successo e il piacere terreni non sono necessariamente negativi, ma quando questi diventano l’obiettivo, sono semplici torte di fango rispetto alle ricchezze che abbiamo in Cristo. Il mondo può accontentarsi di poco, ma noi credenti sappiamo che siamo stati creati per di più. Molto di più.

I nostri figli hanno più bisogno di sapere che siamo stati creati da Dio non semplicemente per vivere belle vite di fango per sette o otto decenni sulla terra, ma per avere una relazione intima con il nostro Creatore per l’eternità, vivendo con gioia qui e per sempre per portare gloria a Lui. Quando si tratta di genitori, questo cambia tutto.

Cosa vogliono veramente i genitori?

Come facciamo a sapere che è ciò per cui siamo stati creati? La semplice risposta è che Dio ci dà più e più volte nella Sua Parola.

Perché Dio stesso fa tutto ciò che fa? Non dobbiamo meravigliarci. In Cristo ha già reso noto “il mistero della Sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti, per raccogliere tutte le cose in Lui, tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra” (Efesini 1:9–10). Tutto e tutti si stanno dirigendo verso quel giorno in cui Dio unisce tutto ciò che ha fatto e lo ha fatto in Cristo – “per la lode della Sua gloria” (Efesini 1:14).

Se non sei in Cristo, questa è una notizia devastante, ma per quelli di noi che conoscono la gioia di ricevere il perdono per i peccati, di avere una vita completamente nuova in Cristo e di radicare la propria identità nella grazia salvifica di Gesù, questa è una notizia meravigliosa. Siamo uniti, ora e per sempre, a Dio come suoi amati figli e siamo coeredi di Gesù stesso della nuova creazione (Romani 8:17), purché dedichiamo con gioia e fedeltà la nostra vita a vivere per la Sua gloria (1 Corinzi 10:31), qualunque cosa accada.

Paolo prega per cosa dovremmo lottare e pregare maggiormente per noi stessi e per i nostri figli,

che Cristo abiti, per mezzo della fede, nei [nostri] cuori – che [noi], radicati e fondati nell’amore, siamo resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, affinché [noi] possiamo essere ricolmi di tutta la pienezza di Dio. (Efesini 3:17–19)

“Ripieni di tutta la pienezza di Dio!” Non possiamo immaginare cosa significhi. Questa è la gloria a cui puntava CS Lewis e ciò che vogliamo sperimentare per sempre con i nostri figli.

Insegnare loro diligentemente

Dobbiamo insegnare ai nostri figli la gioia di imparare a obbedire a ciò che Gesù ha affermato essere il comandamento più importante di Dio:

Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. E un secondo è simile: Ama il tuo prossimo come te stesso. (Matteo 22:37,39)

A meno che non facciamo in modo che sia la nostra massima priorità vivere una relazione intima con Dio, saremo rapidamente distratti dal mondo e vivremo la nostra vita in pozze di fango, separati da Lui e inclini alla paura e all’ansia sul nostro obiettivo (e dei nostri figli) e sul nostro futuro.

“Dio ha creato noi e i nostri figli per molto più di qualsiasi cosa possano avere o sperimentare qui.”

Dio vuole che insegniamo diligentemente ai bambini la verità sull’amore sorprendente di Dio per noi e che il Suo comandamento di amarlo e glorificarlo sia la nostra priorità (Deuteronomio 6:7). Quando noi e i nostri figli stabiliamo la nostra vita sull’amare Dio, Egli è fedele nel far cooperare le cose più difficili e le gioie più grandi per il nostro bene (Romani 8:28). C’è qualcosa di più grande che potremmo desiderare per i nostri figli?

La nostra prima e più grande lezione

Ora, alcuni chiederanno immediatamente: “Non possiamo insegnare questo e lavorare sodo per aiutare i nostri figli ad avere una vita felice e ricca sulla terra?” Ovviamente, la risposta è sì. Ma il modo in cui cresciamo i nostri figli dipende da ciò in cui crediamo veramente, nel profondo del nostro cuore. Questo è l’obiettivo.

Se conoscere e amare Dio è solo un’altra idea importante tra le molte che i nostri figli impareranno, se crediamo che abbia poca rilevanza rispetto a sapere se sono pronti a trovare un buon lavoro o permettersi una casa e una famiglia, allora daremo il messaggio che ciò che i nostri figli imparano nella scuola domenicale o quando leggono la Bibbia sono solo altre informazioni che si aggiungono a matematica, scienze e letteratura.

Ma se crediamo veramente che non siamo stati creati semplicemente per questo mondo ma per essere in una relazione eterna con Dio, che questo Dio è sovrano su ogni singola cosa che accade ogni singolo giorno (in altre parole, è Lui che ha il controllo, non noi) e che, in fin dei conti, la nostra felicità dipende dal condurre questa relazione correttamente, le nostre strategie cambiano tantissimo. Improvvisamente, tutte le altre cose che il mondo ci dice che dobbiamo insegnare ai nostri figli diventano secondarie. Diventa di primaria importanza, vederci come incaricati da Dio ad insegnare ai nostri figli le Sue meraviglie e il Suo piano d’amore per loro.

Vivere per Dio ovunque

Se vogliamo farlo bene, dobbiamo essere sicuri di sapere cosa ritiene importante questo Dio amorevole e sovrano, e quindi esporre ed insegnare queste verità molto bene. Questo ha inizio dalla nascita e significa che dobbiamo stare con la Parola di Dio ogni giorno insieme alla nostra famiglia ed essere anche parte di una buona chiesa che porta avanti l’insegnamento biblico. I bambini hanno bisogno di vedere la nostra gioia in questo!

Quindi, guardiamo il mondo intorno a noi come il mondo di Dio. Egli ne è responsabile e raccoglie tutto in esso (Colossesi 1:17). Aiutiamo i nostri figli a meravigliarsi quando Lo vediamo nelle cose e nell’organizzazione del mondo, e mostriamo loro come tutte le cose più grandi e le più piccole, l’intero corso della storia, la scienza e le arti scaturiscono da Lui; questo aprirà gli occhi dei nostri figli a deliziarsi nella gloria di tutto alla luce della verità che impariamo da Dio.

“Il modo in cui cresciamo i nostri figli dipende da ciò in cui crediamo veramente, nel profondo del nostro cuore. Questo è  l’obiettivo.”

Questo è un compito significativamente diverso da quello che i genitori non credenti possono capire o che capiranno. La bellezza dell’essere genitori cristiani è che, quando insegniamo ai nostri figli le cose di Dio, siamo noi stessi a crescere spiritualmente; questo fa sì che la paura e l’ansia per il futuro dei nostri figli inizino a dissolversi. Siamo sempre più sostenuti e ispirati dalle promesse che questo potente Dio sarà con noi, incoraggiandoci, aiutandoci e che Lui è il responsabile finale del risultato.

Asticella più alta (e migliore)

L’obiettivo della nostra genitorialità non è semplicemente quello di aiutare i nostri figli a trovare la realizzazione in questo mondo. Noi dobbiamo aiutarli a trovare l’appagamento per l’eternità.

Il nostro Padre celeste dirigerà i nostri passi e quelli dei nostri figli in questo mondo e per l’eternità poiché lo amiamo e confidiamo in Lui. Genitori cristiani, ricordate l’obiettivo: insegnate ai vostri figli che la vera felicità e il successo derivano dal fare ciò per cui sono stati creati e cioè amare soprattutto il Signore, vederlo come l’autore amorevole di tutto e far parte di una relazione intima con Lui mentre accolgono la gloriosa buona novella di Gesù Cristo.

Quando iniziano a comprendere e accogliere questa realtà nei loro cuori, non solo saranno pieni di fiducia e gioia ma vedranno la loro vita come lo strumento per amare e servire Dio e gli altri condividendo questa buona novella. Un obiettivo sicuramente diverso da quello che il mondo conosce, ma molto più glorioso.

Traduzione a cura di Maddalena Bennardo

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