Quando gli Inni e la lode aprono il cuore…

lode_a_dio1Quante volte il testo di un canto ci tocca il cuore! Spesso ci capita di cantare un inno, soprattutto, i vecchi inni, un po’ apaticamente, per abitudine, senza badare al messaggio che reca.

In seguito, però, una situazione difficile, una prova particolare o un particolare bisogno ci inducono a prestare più attenzione a questi canti, che allora si presentano a noi; come una rivelazione, come se sentissimo per la prima volta quelle parole, così profonde da giungere a scalfire il nostro cuore. Improvvisamente il Signore ci parla chiaramente attraverso quel testo che conoscevamo forse a memoria, ma al cui significato non abbiamo mai prestato attenzione.

Nel momento della prova quelle parole tornano alla nostra mente e assieme alla musica del canto, non ci abbandonano più, ci accompagnano fintantoché avremo bisogno di conforto, comprendendo che, forse, anche l’autore dell’inno si era trovato nella nostra stessa situazione. Eppure, solo raramente, ci si chiede quale sia stata la storia che ha condotto l’autore a scrivere quel determinato canto.

Nonostante che negli ultimi anni questo principio stia venendo meno, la composizione del testo ha sempre preceduto quella musicale.

Il testo è il vero canto, la musica ne è sempre stata solo il veicolo che accompagna la parola, ma a volte c’è qualche eccezione; nella fattispecie, vedere questo video, vedere e ascoltare, dalla bocca di un bambino innalzare una lode al Signore ti trasmette qualcosa di meraviglioso. Un mix di pace e amore avvolge il nostro cuore e la nostra mente, per un istante si dimenticano i problemi della vita quotidiana che ci attanagliano; la sensazione per un istante di sentirsi come dei piccoli bambini ci avvicina di più a Dio, perché quel verso “lasciate che i bambini vengano a me” rimbomba nuovamente nelle nostre orecchie e nel nostro cuore e questo ci appaga perché ci sentiamo vicini a Lui! Gloria a Dio!

Lodare e adorare significano riconoscere che Dio è il Signore nostro, nostro Padre, nostro Salvatore, grande, potente, buono e misericordioso. Lodare e adorare significano esprimere a Dio tutto, sia perché ci ama sopra ogni cosa sia perché sappiamo che ci ascolta e che si compiace di ascoltarci. Inoltre, perché crediamo che è presente nel gruppo e in ognuno dei presenti, proprio com’è accaduto in quel momento.

Per mezzo di Gesù, offriamo di continuo a Dio un sacrificio di lode e di adorazione, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome” Ebrei 15:15.

L’azione di ringraziamento è strettamente collegata alla lode quando noi ringraziamo Gesù per il dono della fede, per la comprensione delle sue parole, per la sua morte e resurrezione. Poiché sappiamo, per fede, che Dio dispone ogni cosa per il bene di coloro che lo amano ringraziandolo per tutto: salute o malattia, gioia o tristezza, speranze o timori. L’azione di ringraziamento significa riconoscenza e fiducia verso Colui che ci ama.

Approfondiamo il significato della preghiera di lode personale rilevando che Dio è l’autore, l’iniziatore di ciò che avviene nell’intimo e nella chiesa, ossia in tutti noi, mediante la potenza dello Spirito Santo quando ci riuniamo nel suo nome.

La lode non è un semplice esercizio meccanico delle mani o delle labbra abitudinarie, ma nasce dal cuore, dal nostro intimo, è un omaggio prezioso che rivolgiamo a Dio. Durante quegli attimi è tutto il nostro essere che si esprime attraverso quelle semplici frasi colme di riconoscenza, di gratitudine, di ammirazione, di amore, diciamo a Dio nostro Padre quello che Egli è e quello che è per noi. E noi lo esprimiamo non solo quando siamo soli, ma anche quando siamo riuniti nel suo nome dicendoGli che crediamo nella sua presenza e pregandolo di aprirci le labbra perché il nostro cuore possa proclamare la sua lode. Esplodiamo in canti manifestando la gioia del cuore, esprimiamo a parole suggerite dal cuore tutto ciò che sentiamo per Lui, invochiamo il suo Spirito Santo affinché ci conduca alla pienezza della vita, ascoltiamo la sua Parola meditandola, condividendola e infine ringraziamolo.

Lodate L’Eterno, voi nazioni tutte! Celebratelo, voi popoli tutti! Poiché grande è la sua benignità verso noi e la fedeltà dell’Eterno dura per sempre. Alleluia”. Salmo 117:1-2

Isacco Provenzano – notiziecristiane.com


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