“Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore, o perché si impiccia negli affari degli altri; ma,se uno soffre come cristiano, non si vergogni, anzi glorifichi Dio a questo riguardo.” (1 Pietro 4:15-16)
C’ è un sofferenza secondo lo Spirito che glorifica Dio e una sofferenza secondo la carne che disonora il nome di Dio.
Come possiamo vedere, tra le sofferenze che disonorano Dio, Non c’è soltanto l’omicida, il ladro, o il malfattore che viola sistematicamente la legge, Ma c’è anche colui/colei che si impiccia, si intromette negli affari degli altri, con il solo scopo di creare disturbo.
Riflettiamo bene..se il motivo delle nostre “sofferenze” si trova anche in uno solo, dei punti qui elencati dobbiamo vergognarci e umiliarci davanti a Dio, chiedendoGli perdono con sincerità.
Ma se le nostre sofferenze, sono le sofferenze di un figlio/figlia di Dio che teme e onora il Suo Dio in ogni circostanza..non dobbiamo avere alcun timore.. al contrario dobbiamo glorificare Dio proprio in quelle circostanze di dolore!
Tutta la lode a Dio!
Damaris Lerici – notiziecristiane.com
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