È difficile sapere se ci si può fidare di una persona. Tempo fa ho lavorato con un ragazzo che mi piaceva molto. Era spontaneo, pieno di energia e divertente. L’ho coinvolto in tutto il lavoro che facevo e siamo diventati una sorta di amici. Mi fidavo di lui. Purtroppo ho scoperto che non avrei dovuto farlo, perché ho trovato degli ammanchi di denaro. È stata una dura lezione e a ben pensarci, avrei dovuto essere più avveduto, visto che il suo passato era costellato di fallimenti finanziari. Cosa mi ha insegnato questa brutta esperienza? Che devo guardare i frutti delle persone, ciò che hanno prodotto nella loro vita. Ti invito a guardare il filmato di oggi.
Lo spaccato della vita di Gesù narrata nel video di oggi, racconta della guarigione di un uomo, nato cieco, avvenuta di sabato (la domenica ebraica). Secondo le autorità del tempo, quello che Gesù ha fatto era sbagliato, perché di sabato non si poteva fare nessuna attività, nemmeno guarire un uomo. Più e più volte, Gesù ha detto e dimostrato che la cosa importante non erano le regole vigenti, ma conoscere il carattere di Dio, il Suo amore e la cura che aveva e ha, delle persone. L’uomo guarito viene interrogato due volte dalle autorità. Gli vengono poste diverse domande, fino a quando afferma: “Ero cieco e ora ci vedo”, come a dire: “Guardate cosa è successo. Guardate i frutti di quanto ha fatto Gesù, del Suo gesto! Gesù, deve essere per forza qualcuno di speciale”.
L’uomo guarito continua la discussione con i leader chiedendo loro se per caso desiderassero diventare seguaci di Gesù, ma viene cacciato in malo modo. Gesù udì come avevano trattato quell’uomo e andò da lui per confortarlo. Questo è un chiaro segno del carattere di Gesù: essere interessato e coinvolto nella vita delle persone. Se hai dei problemi, qualunque essi siano, affidati a Gesù. Egli ti mostrerà la sua grazia, la sua pace e vedrai i suoi frutti nella tua vita.
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau
13 Allora portarono l’uomo che era stato cieco davanti ai farisei, 14 perché era giorno di riposo quando Gesù aveva fatto del fango e lo aveva guarito. 15 I farisei interrogarono quell’uomo su tutto ciò che era accaduto ed egli rispose: «Ha spalmato del fango sui miei occhi e, quando mi sono lavato, ci vedevo!» 16 Alcuni farisei dissero: «Quest’uomo, Gesù, non viene da Dio, perché lavora nel giorno di riposo». Altri dissero: «Però, come può un peccatore, chiunque egli sia, compiere questi segni miracolosi?» Così, fra di loro, c’erano opinioni alquanto divergenti. 17 Poi i farisei interrogarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli chiesero: «Che opinione ti sei fatto di quest’uomo che ti ha guarito?» L’uomo rispose: «È un profeta». 18 I capi dei Giudei continuavano a rifiutare di credere che quell’uomo fosse stato cieco e che ora avesse recuperato la vista, perciò fecero chiamare i suoi genitori. 19 «Lui è vostro figlio?», chiesero loro. «È vero che è nato cieco? Se è così, com’è possibile che ora ci veda?» 20 I genitori risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che era cieco dalla nascita, 21 ma non sappiamo come abbia recuperato la vista né chi lo abbia guarito. Chiedetelo a lui. È abbastanza grande per rispondervi da solo». 22 I suoi genitori parlarono così per paura dei capi dei Giudei. Questi avevano avvertito che chiunque avesse riconosciuto Gesù come Messia sarebbe stato espulso dalla sinagoga. 23 Per questa ragione dissero: «È abbastanza grande. Chiedetelo a lui». 24 Così per la seconda volta fecero chiamare l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «È a Dio che spetta la gloria per quello che è successo. Per quanto ne sappiamo, questo Gesù è un peccatore». 25 «Non so se sia un peccatore», rispose l’uomo. «Ma una cosa so: prima ero cieco e ora ci vedo!» 26 «Però, che cosa ti ha fatto esattamente?» chiesero. «Come ti ha guarito?» 27 «Ecco!», esclamò l’uomo. «Ve l’ho già detto una volta. Per caso non mi avete sentito? Perché volete sentirlo di nuovo? Volete diventare suoi discepoli anche voi?» 28 Allora lo insultarono dicendogli: «Sarai tu discepolo di costui! Noi, invece, siamo discepoli di Mosè! 29 Noi sappiamo che Dio parlò a Mosè, ma di quest’uomo non sappiamo neanche da dove provenga». 30 «Questo poi è strano!», replicò l’uomo. «Mi ha guarito gli occhi e voi non sapete nemmeno da dove provenga? 31 Noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma è pronto a dare ascolto a quelli che lo adorano e fanno la sua volontà. 32 Da che mondo è mondo, nessuno è mai stato capace di aprire gli occhi a qualcuno cieco fin dalla nascita. 33 Se quest’uomo non provenisse da Dio, non avrebbe potuto farlo!» 34 «Tu sei nato peccatore fino al midollo», risposero, «e cerchi di insegnare a noi?» E lo scacciarono dalla sinagoga.
35 Gesù venne a sapere che cos’era successo e, trovato quell’uomo, gli domandò: «Credi nel Figlio dell’Uomo?» 36 L’uomo rispose: «E chi è, signore? Voglio credere in lui». 37 «Tu lo hai già visto», disse Gesù, «e sta parlando con te!» 38 «Sì, Signore, io credo!», disse l’uomo. E adorò Gesù. 39 Allora Gesù gli disse: «Io sono venuto in questo mondo per emettere un giudizio: per dare la vista ai ciechi e mostrare a coloro che hanno la presunzione di vedere che, in realtà, sono ciechi». 40 Alcuni farisei presenti udirono le sue parole e domandarono: «Stai dicendo che siamo ciechi anche noi?» 41 «Se foste ciechi, non sareste colpevoli», rispose Gesù. «Tuttavia, continuate a essere colpevoli, perché avete la presunzione di vedere».
https://scoprigesu.it/un-miracolo-ogni-gio/puoi-fidarti-di-gesu/
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