Se un qualcuno ti dice che la Bibbia è stata scritta dagli uomini, o che contiene “solo in parte” il piano di Dio, o che c’è bisogno di un’interpretazione sapiente per discernere ciò che è il pensiero di Dio dal pensiero umano degli autori dei sessantasei libri, puoi tu portare delle prove a dimostrazione che essa È TUTTA Parola di Dio, dalla Genesi all’Apocalisse?
Il nuovo testamento dà questa autorità al vecchio testamento; bastano pochi versetti per capirlo: “Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate, e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù. Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona” (2 Timoteo 3:14-17).
Con la parola Scrittura, l’autore (Paolo apostolo) si riferisce a quello che oggi chiamiamo Vecchio Testamento.
Gesù stesso, oltre a dire che è venuto per completare la legge e non per abolirla (Matteo 5:17), usava le Scritture per insegnare, per ammonire e per rispondere agli uomini (e al diavolo: Matteo 4).
Ma la frase “la Bibbia spiega la Bibbia” o “la Bibbia dimostra la Bibbia”, per quanto meraviglioso sia il racconto “completo” tra Antico e Nuovo, con le profezie realizzate, prevede comunque una fede per essere accettata.
Allora, come dimostrare la veridicità della Bibbia al di fuori di essa?
Se la Bibbia “è ciò che dice di essere”, essa deve creare la fede (Ebrei 12:2), ci deve trasformare (2Corinzi 3:18; Efesini 5:26), far compiere le opere che il Padre ama (Giovanni 14:15)!
Quindi sono proprio i credenti, nati di nuovo, nel loro NUOVO modo di vivere, per la rigenerazione data dalla Parola, la dimostrazione che tutta la Bibbia è Parola di Dio, perché nei credenti è realizzato il miracolo di Dio già profetizzato: “Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni.” (Ezechiele 36:26-27).
Proprio questo Spirito di cui parla il Profeta rende la Bibbia, nella nostra vita, un libro verace, vivente ed efficace, perché esso scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio (1 Corinzi 2:10-13; Ebrei 4:12).
“Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede” (Giacomo 2:17-18).
In questo vediamo che la Bibbia si autocertifica, e che la sua predicazione (e studio) è dimostrazione di Spirito e di potenza di Dio (1 Corinzi 2:4-5), proprio nell’avere la facoltà di cambiare la natura dell’uomo, portandolo dal peccato alla salvezza attraverso il ravvedimento e la fede viva!
Nicola Pisu
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