Nel famoso discorso sul monte tenuto da Gesù troviamo quelli che sono i princìpi del regno di Dio. Princìpi che caratterizzano la vita di coloro che si professano cristiani.
I princìpi del regno di Dio sono
molto spesso in completa contrapposizione con la mentalità che vige nella nostra società. Più si va avanti e più i princìpi del regno di Dio cozzano con la visione odierna della nostra società.
In questi princìpi dichiarati da Gesù, troviamo quella che è l’identità di un figlio di Dio, di una persona nata di nuovo e che è entrata nel regno di Dio.
Ad un certo punto del suo sermone Gesù pronuncia queste parole:
“Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via e calpestato dagli uomini.” Matteo 5:13
Descrivo brevemente le parole di Gesù:
Voi siete
Sta parlando dell’identità dei discepoli, dell’identità del credente
Non dice: “voi dovresti essere” come ad intendere una condizione nella quale dovresti trovarti e di fatto non ti ritrovi, non è una supposizione …dovresti ma non è così!
Non dice nemmeno: “voi sarete” come ad indicare un modo di essere da raggiungere nel tempo, attraverso circostanze, situazioni, sforzi e sacrifici, ma che non rispecchia il presente.
Gesù dice: “Voi siete”! indicando la posizione del credente di OGGI, ORA voi siete.
Come se stesso dicendo: “la vostra identità è”, se tu non sai chi sei, Gesù dice a te oggi “Tu sei”!
Il Maestro sa esattamente chi sei, in quanto nato di nuovo, Lui sa esattamente chi tu sei nel regno di Dio.
Il sale della terra
Tu sei il sale della terra. Nel contesto, Gesù sta parlando a coloro che erano come il germe del nuovo Israele, persone chiamate ad un lavoro profetico, dovevano preservare la terra dalla morale e dalla decadenza. Israele doveva comprendere delle cose.
Il regno di Dio si era avvicinato a loro, essi vi potevano entrare e sarebbero stati il “sale” che avrebbe contribuito a riprodurre e mantenere lo status del regno di Dio. I discepoli avrebbero portato da allora in avanti la mentalità del regno di Dio, cioè avrebbero agito sulla terra secondo i princìpi celesti.
Se il sale diventa insipido
Il sale comune, come è noto, si scioglie se esposto all’umidità, dopo tanti anni può non avere la stessa salinità, ma non può perdere la sua salinità. Come gli orientali in genere, Gesù amava i paradossi. Il sale che perde il suo sapore è un paradosso, è addirittura un’impossibilità. Come l’uomo che accende una lampada e poi la mette sotto un recipiente …è un paradosso, non ha senso farlo.
Nei paesi orientali, però, viene utilizzato un tipo di sale definito impuro, cioè un tipo di sale che naturalmente si mescola con sostanze vegetali, o del terreno stesso. Tale sale non è buono per niente, salvo che utilizzato per sistemare i sentieri, usato con la ghiaia. Questo tipo di sale è ancora comune nei paesi orientali.
Si trova nella terra in vene o a strati, e quando esposto al sole e alla pioggia, perde la sua salinità interamente. Maundrell dice: “Ho rotto un pezzo di cui quella parte esposta alla pioggia, al sole e all’aria, sebbene avesse lo stesso colore e avesse le particelle del sale, aveva perso il suo sapore. Le parti di questo sale invece che erano collegati alla roccia, avevano mantenuto il loro sapore.”
Infatti è un fatto ben noto che il sale di questo paese, quando è in contatto con il terreno, o esposto alla pioggia e al sole, diventa insipido e inutile: dal modo in cui viene raccolto, terra e altre impurità sono necessariamente raccolte con esso. E’ così impuro e contaminato che non può essere utilizzato in alcun modo.
Non è buono per nulla, non si può buttare nel terreno perché distrugge tutta la fecondità ovunque viene gettato, ed è per questo che viene lanciato in strada. Nel tempo esso si raffina e diventa polvere.
Questo è quello che pressappoco Gesù stava dicendo. Per la gente dell’epoca ciò era chiaro, noi dobbiamo studiarlo.
Venendo a noi oggi
Quando un uomo, riconosce la propria vita da peccatore e lo confessa davanti a Dio ricevendo Gesù come personale Signore e Salvatore, nasce di nuovo. Entra a far parte del regno di Dio e Gesù stesso viene a dimorare nel cuore dell’uomo.
L’uomo assume così una nuova natura (2 Pietro 1:4 partecipi della natura divina) (partecipi della santità di Dio Ebrei 12:10)
Assume una nuova identità, in Cristo è una nuova creatura.
“Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.” 2 Corinzi 5:17
Se dunque uno è in Cristo, egli “E’” una nuova creatura.
L’uomo entra in una nuova POSIZIONE, in una nuova CONDIZIONE.
Quello della persona nata di nuovo è un cammino progressivo e costante che però viene fatto mentre si è nella NUOVA POSIZIONE.
Una creatura nuova, una nuova creazione, una nuova identità, una nuova persona.
Per questo si parla di nuova nascita.
Lo spirito dell’uomo nasce di nuovo, viene rigenerato.
In questa posizione te ed io SIAMO nuove creature, SIAMO il sale della terra.
Questo ESSERE ORA cosa comporta?
Comporta che essendo sale abbiamo a nostra disposizione tutti i benefici del sale.
Abbiamo detto che nel contesto nel quale si trovavano i discepoli, con sale s’intendeva il preservare l’umanità e Israele stesso dal degrado morale e spirituale.
I discepoli erano il nuovo germe piantato da Cristo in Israele. Essi avevano il compito di diffondere la mentalità del regno di Dio, diffondere ed inculcare nelle persone i princìpi di Cristo, come? Con le parole?
Il sale non PARLA ma se nella pietanza c’è si sente, dà sapore, stuzzica l’appetito. Il sale stuzzica l’appetito, rende desiderabile mangiare determinate tipi di cose.
Provate a mangiare della carne e/o del pesce senza sale …ne mangerete molto meno.
1. Le persone intorno a me e te saranno stuzzicate dalla nostra presenza
2. La nostra presenza farà loro piacere
3. La nostra presenza fa la differenza, se ci sei si nota, se non ci sei si vede subito
La mia e la tua presenza non è INSIGNIFICANTE, lì dove siamo diamo sapore, diamo gusto alla vita, diamo speranza, diamo amore, diamo conforto, diamo consolazione.
Il nostro modo di parlare è differente:
“Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.” Colossesi 4:6
Il sale porta la differenza cambia le “pietanze”
Cosa offre la vita oggi? Che piatti offre la nostra società? Vi guardate intorno?
La Bibbia ci dice: “Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza.” 2 Timoteo 3:1-5
Noi figli di Dio facciamo la differenza
La nostra presenza porta RISTORO, SOLLIEVO, SPERANZA, CONFORTO, SOSTEGNO MORALE, PSICHICO E SPIRITUALE, essa cambia il sapore della “pietanza” che la vita di tutti i giorni offre.
Il sale oltre a modificare, “sana” le situazioni
“Egli andò alla sorgente delle acque, vi gettò il sale, e disse: «Così dice il SIGNORE: “Io rendo sane queste acque, ed esse non saranno più causa di morte né di sterilità”».” 2 Re 2:21
Al di là di quello che la vita offre… noi che siamo il sale possiamo dire: “COSÌ DICE IL SIGNORE”, così dice Colui che è il Signore, cioè il Padrone, Colui che ha ogni cosa nelle Sue mani, Colui che Sorveglia sulla sua creazione…
La vita dice: “amarezza” – Dio dice: “dolcezza”.
La vita dice: “morte e sterilità” – Dio dice: “vita e prosperità”.
Il sale fa la differenza!
Fratello, sorella, sii la differenza in questo mondo senza speranza.
Quando le situazioni della vita sono dure, ricorda che TU in quanto “sale” puoi dire: “così dice il Signore”.
Francesco Caldaralo | Notiziecristiane.com
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