FRA I GRANDI MAESTRI DI MUSICA, quasi tutti sono concordi nell’affermare, che la musica è un’espressione dell’anima. Essa riesce a rasserenare, a rallegrare, a sensibilizzare, a commuovere, a toccare i sensi del cuore. Una musica, può infondere sentimenti di ardore, di coraggio e di patriottismo. Un uomo, attraverso la musica, può esprimersi, con sentimenti di amore verso la donna amata. Un genitore può dedicare una canzone di gioia o di tenerezza per l’arrivo di un figlio, così come un figlio può rivolgere il proprio affetto, verso la propria madre o il proprio padre, con una canzone.
Nel popolo d’Israele, i musicisti ed i cantori, uscivano insieme all’esercito che andava in battaglia; per trarne dalla lode rivolta a DIO, il contatto di spirito, da cui scaturiva il coraggio e la forza per combattere il nemico. La musica è anche quella, che riscatta il cuore, alla sofferenza di un popolo. (es.: Canti spiritual o gospel dei negri, deportati in schiavitù). Quando la musica è rivolta verso DIO, essa diventa il mezzo di comunicazione tra lo Spirito e l’anima; portandoci alla lode, alla riverenza, alla contemplazione, per un contatto diretto con DIO.
Tanti si ricorderanno che anche CRISTO cantava gli inni di lode a DIO (Marco 14:26). Ma forse non tutti sanno che DIO quando creava aveva presso di se l’arte della musica (Ezechiele 28:13).
Ma come tutte le cose, finchè viviamo in questo mondo, tutto si poggia su una bilancia le cui stadere stanno una nel bene e una nel male. Quindi anche la musica, mostra un rovescio della medaglia, da non sottovalutare. Essa, infatti, viene usata nella New Age, nello Yoga, nella Scientology, nelle pratiche Wudu, come forma di ipnosi, che agisce nello stato subconscio dell’individuo, rendendolo schiavo a oppressioni psichiche sataniche. Per non parlare del Rock Black Metal di chiara espressione demoniaca, sempre più in uso nelle discoteche, portando a scompostezze psichiche-morali. —
“ESCI FUORI E FERMATI SUL MONTE DAVANTI AL SIGNORE” questo fu l’invito che DIO diede al profeta Elia – Dopo aver mangiato il cibo che l’Angelo gli aveva apparecchiato, dopo aver camminato 40 giorni e 40 notti nel deserto, infine Elia trovò riparo in una caverna. Ed in quel luogo, DIO, gli pone un invito ad uscire ed a dialogare con LUI.
Al momento che DIO passava, venne un impetuoso vento, poi venne un terremoto, poi venne un fuoco; ma il SIGNORE non era in nessuno di questi elementi. Infine venne un SUONO DOLCE E SOMMESSO, allora il profeta si coprì il volto, ed uscì fuori a parlare con DIO. (I Re 19:4-13) Elia riconosce nella SOAVE MUSICA, il movimento di DIO, ed esce per presentarsi a LUI. Il fuggire del profeta, si ferma; le sue paure, finiscono; la sua stanchezza, passa; nel momento che si presenta a DIO. La vita del credente si presenta così. CRISTO ci porge un cibo da mangiare (la SUA Parola) che ci fornisce una forza straordinaria, per camminare nel deserto di questo mondo e donandoci un riparo per la notte in una caverna.
CRISTO è il nostro riparo, da cui DIO ci chiama. EGLI si presenta a noi, (per la SUA Grazia) non come un DIO di impetuosi giudizi; ma come UN DOLCE SUONO, COME UNA DOLCE MUSICA. Un coordinarsi di note che ci mostra l’armoniosa musica della vita di cui LUI ne è la fonte e l’artefice. GESU’ ci ha riportati a questa armonia, ristabilizzando in noi, ogni nota, ogni battuta, ogni tempo, ogni cadenza della nostra vita, in una melodiosa restaurazione che ci riporta nella perfezione della SUA creazione. GESU’ è diventato per noi UNA DOLCE MUSICA, in cui la nostra anima si è instaurata. GRAZIE SIGNORE!
Davide Dilettoso
notiziecristiane.com
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