Propaganda Lgbt nelle scuole di Chicago con la complicità di Pfizer

Hanno obbligato i bambini delle scuole elementari ad assistere ad un evento LGBT in cui è stata spiegata la teoria gender, teoria secondo la quale puoi sentirti del sesso opposto rispetto al tuo. Li hanno obbligati per di più scavalcando impunemente le famiglie dal momento che non hanno chiesto il consenso dei genitori per far sì che gli stessi minori partecipassero all’iniziativa di pura propaganda.

Stiamo parlando di quanto accaduto nelle scuole pubbliche di Chicago in occasione del “Galaxy Summit” organizzato dal Children First Fund. A sponsorizzare l’evento Viiv Healthcare e i Centers for Disease Control and Prevention. Viiv Healthcare, in particolare, è un’azienda di ricerca su farmaci contro l’HIV e l’AIDS, direttamente collegata al colosso Pfizer. 10mila, in totale, i dollari spesi per finanziare l’evento, che ha avuto tra i soggetti collaboratori anche il Lurie Children’s Hospital, che ha approvato per i propri dipendenti un programma formativo pro gender.

Stando a quanto pubblicato da Lifesitenews, ai giovanissimi pare sia stato anche spiegato in cosa consiste effettivamente l’attivismo, quindi le attività che si possono svolgere per portare avanti l’ideologia, tra cui marce, raccolte fondi e attivismo digitale. Inoltre, proprio sul punto che riguardava il permesso dei genitori, pare che sia stato esplicitamente spiegato che gli stessi possono essere tranquillamente ignorati perché, si legge in una diapositiva: «È consentito usare il tuo nome e i tuoi pronomi affermati in classe senza il permesso dei genitori».

«Siamo in un momento della storia americana in cui il diavolo è scatenato e sotto le mentite spoglie di inclusività, diversità, amore e tolleranza molte delle nostre istituzioni pubbliche sono complici dell’inganno e sono direttamente coinvolte nella perversione e nella distruzione dei nostri bambini» ha detto il vicepresidente esecutivo dell’American Life League Hugh Brown a LifeSiteNews in una dichiarazione via e-mail.

Ma non è tutto: ancora più spaventoso è il fatto che questo evento non è che quello più “innocuo”, passateci il termine, perché ben sappiamo iniziative di questo tipo quanta confusione e quanti disturbi nella corretta crescita dei bambini possano generare. Inoltre, come se non bastasse, le case farmaceutiche – come appunto Viiv Healthcare e Pfizer – hanno tutto da guadagnare rispetto a eventuali nuovi “pazienti” e farmaci somministrati per la transizione di genere. Ma, appunto, c’è forse persino di peggio.

Ancora più inquietante, infatti, è che nelle stesse scuole, addirittura, si distribuiscono preservativi ai bambini di dieci anni. «Le scuole che insegnano dalla quinta elementare in poi devono mantenere un programma di disponibilità di preservativi» affermano la linee guida di queste organizzazioni, proposte già nel 2021.

Tutto questo, dunque, è quanto rischiamo accada anche nel nostro Paese dove in molte città si sono introdotti corsi all’affettività e alla sessualità anche nelle scuole elementari e dove si spalancano le porte alle teorie gender e alla carriera alias che altro non fanno se non generare una vera e propria violenza nei nostri figli.

I bambini naturalmente devono crescere e conoscere, tempo al tempo, la vita. Aprire la porta a queste teorie significa un domani, chissà, permettere che anche nelle nostre scuole elementari si possano distribuire preservativi ai bambini in nome di non si sa quale libertà e quale diritto. Occorre dunque restare vigili e denunciare qualsiasi sopruso per preservare quello che vogliono proprio distruggere: ovvero l’innocenza dei nostri figli.

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