Durante la settimana che va dal 28 Marzo al 5 Aprile la piccola cittadina di Prizzi (Pa) si rifà il look, ma a fare notizia non è certo l’abbellimento della via principale o l’incontro delle statue del Cristo risorto con quella di Maria, scortata da due angeli che portano in mano una lancia ma la classica e terrificante festa del “Ballo dei Diavoli”.
I diavoli rappresentano secondo le tradizione locale, le forze negative, per riaffermare poi la supremazia dei divino, della vita sulla morte. Nella festa del Ballo dei Diavoli, all’interno del ballo la Morte e due diavoli vanno alla ricerca di anime. Diavoli come maschere della morte e delle forze dei male. L’eterna lotta il bene ed il male…mah!!!
Insomma, nella festività pagana della pasqua di ogni anno non manca proprio nulla di idolatrico e antibiblico… I diavoli indossano tute rosse, una grande maschera di cartone sul viso con una grossa lingua di stoffa a penzolare, una pelle di capra sulle spalle, una catena in mano. Con loro la morte, una maschera in Cuoio dal ghigno infernale e una tuta gialla indosso e una balestra in mano.
Dalla mattina importunano le persone, le acchiappano senza mollarle finché non ricevono soldi. Poi, le forze dei male tenteranno di impedire l’incontro tra la statua dei Cristo risorto e della Madonna, portate a spalla, e accompagnate da due angeli con lancia e costume. Ai momento di ogni ‘Ncontru, i tre cominciano ad agitarsi, saltando e correndo tra le due statue (lu ballu di li diavoli), che solo al terzo tentativo riusciranno ad incontrarsi mentre gli angeli colpiranno i demoni, sconfiggendoti tra un coro di campane a festa. Il tutto, in un’ atmosfera che, a tratti, è decisamente profana… beh! Penso che ogni commento è superfluo… visto che viviamo in un mondo tentato dai diavoli 24 ore su 24, ma non è certo questo modo di rappresentarlo che si combattono. Se vogliamo veramente combatterlo iniziamo prima da tutte quelle forme e manifestazioni idolatriche che si mettono in scena oggi!!
Il secondo comandamento vieta l’uso delle immagini allora la rappresentazione della natività è pagana. Punto primo il secondo comandamento dà il divieto: Esodo 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.
Ma poi spiega anche il perché: Deuteronomio 5:9 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano.
Siccome non vedeste nessuna figura il giorno che il SIGNORE vi parlò in Oreb dal fuoco, badate bene a voi stessi, affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna, la figura di uno degli animali della terra, la figura di un uccello che vola nei cieli, la figura di una bestia che striscia sul suolo, la figura di un pesce che vive nelle acque sotto la terra; e anche affinché, alzando gli occhi al cielo e vedendo il sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito celeste, tu non ti senta attratto a prostrarti davanti a quelle cose e a offrire loro un culto, perché quelle sono le cose che il SIGNORE, il tuo Dio, ha lasciato per tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli (Deuteronomio 4:15-19).
E qui ha spiegato ancora più esplicitamente (usando la parola affinché) che il motivo per cui non dobbiamo farci immagini è perché poi ci sentiamo costretti ad offrire loro un culto.
La cosa importante da ricordare è che nessuna celebrazione deve coinvolgere elementi antibiblici e anticristiani. Ricordate, quando le celebrazioni hanno elementi che vanno contro la Scrittura, sono sbagliate e non vanno seguite!
Pietro Proietto – Notizievangeliche.com
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