Privati della libertà. L’intervista di Magdi Cristiano Allam

Magdi Cristiano Allam è nato presso il Cairo (Egitto), il 22 aprile 1952. Si trasferisce in Italia all’età di 20 anni. È un noto giornalista, scrittore, ed ex deputato del Parlamento Europeo. Magdi è un ex islamico, convertitosi al cristianesimo nel 2008. Nei suoi libri, critica aspramente l’islamismo, ritenendola una fede estremista, dai principi fortemente contrari alle norme di convivenza sociale.

Per tale posizione, Magdi Cristiano Allam è stato sottoposto a un procedimento disciplinare da parte dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, sollecitato da un gruppo di islamici. “Ogni cittadino” – spiega Magdi nella puntata di Missione Paradiso Live del 13 luglio 2020 – “ha il diritto e il dovere di usare la ragione per entrare nel merito dei contenuti della religione ed esprimere una posizione critica se essi non coincidono con le norme di convivenza sociale”. “Hanno tentato di sanzionarmi per Islamofobia” – continua – “la quale, se venisse riconosciuta come reato, limiterebbe in maniera importante la libertà dei cittadini”. Nel corso della puntata, Magdi spiega infatti come l’Islamofobia non coincida con la paura dell’Islam, ma con il divieto di criticare e condannare l’Islam come religione, il divieto, cioè, di esprimere la propria opinione su una cultura che promuove violenza.

“Negli ultimi anni, la rete di scuole islamiche e moschee è diventata sempre più fitta nel nostro Paese” – riflette Magdi, “come pure il numero di realtà islamiche aggressive”. Nel suo intervento Magdi sottolinea come questo argomento trovi poco spazio in ambito giornalistico. Anche il ruolo politico che riveste Erdoğan, presidente della Turchia, è poco dibattuto. Si tratta infatti di un uomo che ha compiuto in maniera del tutto spregiudicata numerose azioni militari al fine di risuscitare un califfato turco. Ha addirittura convertito la Basilica di Santa Sofia in moschea. Secondo Magdi, l’Europa è sin troppo tiepida di fronte a questo comportamento e la stessa Italia, non avendo un governo politicamente forte e, quindi, non disponendo di una buona difesa militare, è a rischio, considerati i molteplici interventi militari di Erdoğan.

Perché tutto questo viene poco divulgato? Secondo Magdi, ciò è frutto di quello che lui definisce “sopraffazione della grande finanza scritturativa globalizzata”. L’informazione di cui i cittadini usufruiscono, a giudizio del giornalista ed ex deputato al Parlamento Europeo, è soggetta al “Nuovo Ordine Mondiale”, e finalizzata a plasmare, plagiare e uniformare le menti. “E’ necessario prendere coscienza di ciò” – sottolinea, “per poterci ribellare a questo e difendere”.

Missioneparadiso.it

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