Qualche anno fa sono salito su un aereo per raggiungere Londra, per andare a svolgere una campagna d’evangelizzazione. Successe che si persero parte dei miei bagagli. Quell’inconveniente ci fece perdere due giorni del nostro viaggio. Dopo due settimane mentre stavamo tornando negli Stati Uniti, all’aereoporto di Londra fummo chiamati da una assistente della American Airlines che, sapendo dell’accaduto dei nostri bagagli, volle gratificarci permettendoci di viaggiare in prima classe. Era una donna gentile e sensibile e in qualche modo, a nome della compagnia, volle scusarsi per il malcapitato. Com’era bello viaggiare in prima classe, ci sono tante cose. Danno i gamberetti, si viaggia più comodamente, i sedili sono così grandi ti puoi anche stendere tutto e dormire comodo. Io non ho mai viaggiato in prima classe, sono un predicatore e non posso permettermelo. Allora dissi al fratello pastore che viaggiava con me. “Hai visto quando è buono il Signore!” Ha permesso che perdessimo i bagagli per farci viaggiare in prima classe. Vi confesso che la mia teologia era un po’ mescolata in quella occasione. Durante il viaggio notai un’assistente di volo che aveva l’aria un po’ triste e dopo un po’ lo Spirito Santo parlò al mio cuore; io capii che quella donna aveva da poco divorziato. Non sentii nessuna voce, non ebbi nessuna visione, ma lo Spirito di Dio me lo fece capire nel mio cuore. Allora mi rivolsi al pastore che viaggiava con me e gli dissi: “Non credo che il Signore ci abbia fatto viaggiare in prima classe per i gamberetti e per le comodità; vedi quell’assistente che prima ci ha portato la spremuta d’arancia? Io credo che abbia divorziato dal marito, il suo cuore è triste e sono sicuro che è pronta a ricevere Gesù. Adesso prima che raggiungiamo gli Stati Uniti parliamole di Gesù.” Dopo che ella ebbe finito di servire gli altri passeggeri mi alzai e la feci accomodare al posto mio. Lei ci guardò stupidi ma con educazione accettò di sedersi. Gli dissi che io non avevo mai viaggiato in prima classe, che ero un predicatore e non potevo permettermelo ma poiché si erano persi i nostri bagagli nel viaggio di andata, la compagnia ci aveva dato dei posti in prima classe per il ritorno. Vede le dissi: “Io credevo che il Signore avesse fatto questo per farci ritornare riposati. Ma credo in effetti che il Signore lo abbia fatto per un altro motivo. Però non lo ha fatto per noi ma lo ha fatto per te”. E lei rispose: “Che vuoi dire?”. “Quando tu hai ci hai servito la spremuta d’arancio il Signore mi ha fatto capire che tu hai appena divorziato. Cio è vero?” In principio non disse nulla, ma poi incominciò a piangere, e incominciò ad annuire con il capo. “Tu sai che il Signore prima della tua nascita aveva un piano per la tua vita? Ma questo non è ancora avvenuto perché il Signore ha preparato tutto per te ma tu non hai ancora accettato Gesù come personale Salvatore”. Poi le dissi se magari gli compromettevo il lavoro visto che si era seduta a parlare con noi. “Ti creo dei problemi se preghiamo per te?” – Lei rispose: “Ah no, a me non interessa neppure se mi licenziano in tronco ma anch’io ho qualcosa da dirti. Anch’io non ho mai lavorato in prima classe fino ad oggi. Un’altro assistente di volo si è era sentito male e mi hanno chiamato me per sostituire questo collega. Stavo a casa mia molto depressa e volevo dimenticarmi del mio divorzio. Quindi quando mi telefonarono risposi subito di si perché volevo distrarmi da tutto. Ho preso le mie cose, ho fatto una borsa e poi ho raggiunto la porta e feci una cosa che non feci da anni, anni e anni. Ho pregato il Signore! Ho pregato dicendo ‘Signore tu vedi come la mia vita è distrutta, io voglio che tu mi dimostri come io posso fare per mettere insieme i pezzi della mia vita’. Quando ho fatto questa preghiera al Signore mi sono ricordata di una cosa” e mentre mi stava dicendo questo si alzò dal posto e andò nel suo armadietto e prese una borsetta blu con dentro una piccola Bibbia. Lei mi disse: “Vede pastore, quando ero una bambina andavo alla scuola domenicale e la monitrice mi regalò questa Bibbia, non l’ho mai letta, ma quando stavo uscendo per venire a lavorare mi ricordai subito di questa Bibbia; è come nuova, ancora non l’ho aperta perché non so come e dove guardare”. Allora me la porse e mi disse: “Mi può far vedere dove trovare l’aiuto che mi serve?” Ci sono persone che sono possessori di Bibbie che da anni e anni, vengono in chiesa ma non conoscono ancora Gesù, fino a quanto lo Spirito Santo non opera in quel cuore, fino a quando la Parola del Signore non diventa reale saranno solo cristiani nominali. Allora andammo a leggere dei versi della bibbia e poi pregammo insieme, e con le lacrime agli occhi confessò i suoi peccati, e accettò Gesù come personale Salvatore. E vidi la luce di Dio illuminare il suo volto mentre lo Spirito Santo testimoniava che era divenuta una figliola di Dio. Ma bisogna avere il desiderio di conoscere il Signore di essere salvati, di abbandonare la via del peccato. Lui interverrà nelle nostre vite, spesso lo fa per mezzo delle svariate sofferenze di questo mondo per svegliarci prima che sia troppo tardi. Se anche tu senti che la tua vita va a pezzi, non aspettare domani. Oggi stesso va da Gesù e vedrai che Lui è già lì ad aspettarti.
Trascritta da DVD da La Manna Francesco
R. Hust
Tratto da: http://storiedifedevissute.blogspot.it/
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