Proviamo ad immaginare la scena: Gesù in piedi risorto, che si avvicina a noi, ci fa alzare, ci fa salire in barca e ci dice: “Ascoltami, sto per chiederti una cosa che non ti aspetti, Io ti sfido!”.
Come “ti sfido?” Certo, ti sfido perché non avrebbe senso venire accanto solo per dirti “poverino, dai, non stare rannicchiato sulle tue reti vuote…”, voglio sfidarti a farti fare una cosa che non avresti mai pensato di fare: ”Prendi il largo, se hai coraggio!”
Ma Simone era un pescatore esperto: “Sei sulla mia barca, nel luogo che conosco da anni, la mia professione è più antica di me e di mio padre, sapremo bene se c’è o non c’è pesce!
Di giorno qui non si pesca! O credi di saperne più di me? Di vedere oltre quello che vedo io?
Prendi il largo, ti dico! Corri il rischio di andare lontano, esci dalle acquette del tuo porto protetto, dove finora forse hai pescato solo molluschi!
Simone aveva da dubitare molto sulla proposta di Gesù, d’altronde lo avremmo fatto tutti, eppure, la sua risposta ci sorprende, è come se gli dicesse: “Signore, hai detto una grande cavolata. Ma sulla tua parola getterò le reti. Finora hai parlato in modo così forte e vero che mi fido di te, più ancora che di me stesso!”
Già questo ci basterebbe per porci delle domande sul nostro modo di vivere il Vangelo, ma Gesù non si ferma qui, c’è ancora un passaggio da fare.
Proviamo a riepilogare: Gesù è andato a ripescare Simone e gli altri che erano rannicchiati a riva.
Si è messo in barca con loro, li ha entusiasmati e riempiti di una parola nuova.
Poi li ha sfidati: vi fidate di me? Prendete il largo!
E poi…?
Poi il passo decisivo: Gesù vuole cambiare la vita di questi uomini. Radicalmente!
“Vi farò pescatori di uomini”, finora vi siete occupati di cose materiali, di pesci; io voglio che insieme a me vi occupiate degli uomini e delle donne che vivono nell’angoscia, nelle preoccupazioni nei problemi e nelle ansie di questi tempi.
Il Vero ed Unico motivo per il quale Gesù è venuto una prima volta resta quello di SALVARE i PERDUTI, ed ha bisogno anche di noi per GUARIRE, LIBERARE e RESUSCITARE, perché se vogliamo assomigliargli dobbiamo imitarlo!
A Dio sia ogni onore e gloria …AMEN.
Mandile Luigi
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