Pace a tutti, è questo il saluto che voglio darvi e soprattutto quello che desidero augurarvi, una pace che vi arricchisca l’animo.
Non voglio che la mia testimonianza sia una piccola storia di vita, ma spero che possa servire a tutti quei ragazzi che vorrebbero avvicinarsi a Dio e lasciarsi guidare dal Suo grande amore invece di avere paura dei pregiudizi sociali e rinunciare al tesoro più grande che potranno mai avere.
Prima di fare questa grande scelta che ha cambiato la mia vita è passato un tempo, un periodo durante il quale ho avuto un grande travaglio perché non avevo capito fino in fondo cosa volesse dire essere un cristiano.
Ho cominciato a frequentare la chiesa dopo aver visto come Dio aveva cambiato mia sorella e l’aveva aiutata a risolvere dei problemi che turbavano la tranquillità di tutta la famiglia. Mi sono accostato al Dio vivente con uno scetticismo unico. Non riuscivo a credere che quelle persone avessero una tale fede in tutto ciò che era scritto nella Bibbia, ero curioso di conoscere da vicino quella gente che a parere mio fingeva.
Io ero allergico a parecchie cose: al latte e a tutti i suoi derivati, alla polvere di casa, ai gatti ed alle lumache. Un giorno mi trovavo in chiesa ed il pastore fece un appello per le guarigioni. Io mi avvicinai, ma con diffidenza; era quasi una sfida, era arrivato il momento in cui avrei potuto constatare se tutto quello che dicevano era vero o si trattava solo di belle parole. Capii, più tardi, che questo era il modo più sbagliato per ricevere qualcosa da Dio. Nonostante il mio cuore fosse così duro, il Signore voleva farmi sentire il Suo amore, avvertii un’emozione così forte che non avevo mai provato prima e che non riesco neanche a descrivere. Tornato a casa però ero allergico come prima, continuavo a prendere le medicine e i sintomi non accennavano a diminuire. Non era cambiato nulla! Un giorno venne a trovarci un attuale fratello in Cristo, mi chiese se dopo quella preghiera ero stato guarito. Io naturalmente arrabbiato risposi di no, lui accennò un sorriso e rispose che avrei potuto pregare all’infinito senza mai ricevere niente fintanto che avessi razionalizzato qualsiasi cosa, perchè la fede è qualcosa di semplice, basta credere a ciò che Dio dice nella Sua Parola. Dovevo credere! Era questo che mi stava chiedendo e soprattutto era ciò che avrebbe permesso a Dio di operare in me.
Il suo discorso mi fece molto riflettere, decisi di dargli retta, cambiare atteggiamento e credere che il Dio buono ed amorevole che loro predicavano avrebbe potuto guarirmi.
Da allora ho ricevuto completa guarigione e non ho più sofferto d’allergia in nessun periodo particolare e in nessuna circostanza.
Nonostante questa guarigione, non avevo arreso il mio cuore a Gesù, andavo in chiesa più per un senso di riconoscenza che per la voglia di andare a lodare Dio e non ne facevo parola con nessuno dei miei amici. Come tutti i ragazzi mi piaceva avere avventure di ogni genere e non volevo rinunciare a tutto ciò che mi soddisfaceva, anche se per certi aspetti stavo cominciando a comprendere la grazia di Dio e non volevo rinunciarci. E’ questo il travaglio di cui ho parlato prima, alla fine ho scelto perchè mi sono reso conto che le benedizioni e la gioia che Dio poteva darmi erano infinite mentre il piacere che provavo nell’avere una vita dissoluta era estremamente momentaneo e dopo mi lasciava un grande vuoto, un’enorme insoddisfazione.
Non è noioso servire Dio, so che molti ragazzi pensano questo, ma non c’è niente di più falso. Non rinunci alla gioia o a divertirti, rinunci solo al peccato!
Ho ricevuto molto dal Signore sia spiritualmente che materialmente, voglio parlare di altre due guarigioni che ho ricevuto e per le quali ringrazio Dio.
Per circa un anno ho portato la temperatura a 37°, non era la mia temperatura usuale, anche a detta del mio medico non andava bene. Feci molte cure tuttavia la febbre non accennava a diminuire e non si riusciva neppure ad individuarne la causa. Pregavo e non riuscivo a comprendere come mai non ricevessi la guarigione richiesta.
Un giorno venne il pastore Stallone, vide che ero molto abbattuto e decise di pregare per me e di ministrare l’unzione dell’olio su di me; dopo quella preghiera, con mia immensa gioia constatai che la temperatura era tornata normale. “C’è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo d’olio nel nome del Signore; la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati” (Giacomo 5:14-15).
Dopo qualche anno mi venne diagnosticata una diverticolite (estroflessione di una parte intestinale la quale si infiamma causando dolore).
La terapia era di tipo chirurgico. A quel punto avevo già piena fiducia in Dio, avevo sperimentato più volte la grandezza del Suo amore e come nulla è impossibile per chi crede in Lui. Pregai con la certezza di ricevere e poi andai a fare una particolare radiografia con mezzo di contrasto, molto fastidiosa. Il diverticolo non c’era più!
Come potete ben vedere più ci si avvicina al Signore e più le benedizioni e le guarigioni scendono e non c’è ragione umana che possa spiegare quello che Dio opera in noi. Il medico era sbalordito mentre confrontava gli esami di prima con quelli appena fatti ed io ero pieno di gioia.
Oggi sono impegnato nel servizio a Dio attraverso tante attività nella chiesa fra cui anche quella dei Royal Rangers (scout evangelici), attraverso la quale sono cresciuto e maturato nelle diverse aree della vita: spirituale, intellettuale, fisica e sociale, vedo che la mia fede cresce di giorno in giorno, come un seme che germogliando pian piano arriverà a dare un buon frutto.
Voglio incoraggiare i ragazzi che non hanno sperimentato la nuova nascita nello spirito a fare un’esperienza reale con Gesù.
Essere cristiani evangelici vuol dire vivere cercando di seguire gli insegnamenti di Gesù e credere con fede e senza riserve a tutto ciò che Dio ha detto nella Sua Parola e “l’amore di Dio che sopravanza ogni conoscenza riempirà i vostri cuori”.
Dio vi benedica!
da: Pdgvittoria.it/
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