Oggi e nei prossimi giorni, vorrei vedere con te alcune caratteristiche della preghiera che troviamo nel libro degli Atti. In particolare ci occuperemo del Capitolo 12, che all’inizio vede la morte di Giacomo per volere di Erode, l’imprigionamento di Pietro e la persecuzione di chi predicava la Parola. Come risultato delle preghiere dei discepoli, alla fine del capitolo, vedremo invece la liberazione miracolosa di Pietro, la morte di Erode e la diffusione della Parola di Dio (Atti 12:24).
Erode considera la persecuzione dei cristiani un mezzo per aumentare la sua popolarità e fa mettere Pietro in prigione. “Pietro dunque era custodito nella prigione; ma fervide preghiere a Dio erano fatte per lui dalla chiesa.” (Atti 12:5)
Come puoi leggere, amico mio, le preghiere erano fatte a Dio dalla chiesa. Quando preghi, hai udienza presso Dio. Lui ti ascolta e ti risponde. Puoi portare tutte le tue richieste, perché sei Suo figlio e Lui ti ama. Ciò che è importante per te diventa importante per Lui. Mia mamma mi ha detto che, qualche volta, non voleva dare fastidio a Dio con le sue “piccole” richieste. Non puoi dare fastidio a Dio! Sei Suo figlio e Lui s’interessa a ogni cosa di te.
Lui è anche l’Onnipotente. Se qualcuno ti può esaudire, è Dio!
Come esercizio spirituale per oggi, identifica la situazione che vorresti vedere risolta e portala in preghiera a Dio. Portala ogni giorno, fino a quando non vedrai l’esaudimento delle tue preghiere.
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau
https://scoprigesu.it/un-miracolo-ogni-gio/prega-a-dio/
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