Sta scritto in Ezechiele 37:11 Egli mi disse: «Figlio d’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi dicono: “Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti!”
La condizione del popolo era totalmente senza speranza e nel loro cuore vi era solo scoraggiamento.
Questo capitolo illustra vividamente la promessa del capitolo 36, Dio aveva appena annunziato che Israele sarebbe stato ristabilito nella sua terra.
Tuttavia questo sembrava molto remoto alla luce della condizione attuale d’Israele. Essa era morta come nazione, privata della Sua terra, del suo re e del suo tempio. Era stata divisa e dispersa così a lungo che l’unificazione e il ristabilimento sembravano impossibili.
Così Dio andando oltre l’incredulità del Suo popolo sottolineò la realtà della Sua potenza sovrana e la sua capacità di attuare queste straordinarie promesse. Il loro adempimento dipendeva da Lui, non dalle circostanze e da ciò che i loro occhi vedevano!
Dio fa conosce la condizione e lo stato spirituale del popolo al profeta Ezechiele
Ez 37:1-2 La mano del Signore fu sopra di me, e il Signore mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d’ossa. Mi fece passare presso di esse, tutto attorno; ecco, erano numerosissime sulla superficie della valle, ed erano anche molto secche.
Quando Dio vuole intervenire verso il Suo popolo gli fa conoscere la condizione in cui si trova. Vi sono momenti nella nostra vita in cui ci siamo abituati alla condizione di “normalità” in cui viviamo, ci abituiamo alla religiosità e ci abituiamo all’incredulità, ci abituiamo alla routine nella quale siamo!
Ma Dio non vuole lasciarci nella disperazione e nella apatia, per questo ci fa conosce la nostra reale condizione, perché noi possiamo prendere coscienza.
Ci fa conoscere che Lui conosce ciò che è nel nostro cuore affinché non possiamo sentirci soli, Dio conosce profondamente tutto ciò che noi combattiamo e vuole incoraggiarci nel farcelo sapere.
2 Cronache 20:17 Questa battaglia non sarete voi a combatterla: presentatevi, tenetevi fermi, e vedrete la liberazione che il SIGNORE vi darà. O Giuda, o Gerusalemme, non temete e non vi sgomentate; domani, uscite contro di loro, e il SIGNORE sarà con voi”».
A Dio sia la gloria
Davide Ravasio | Notiziecristiane.com
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