Porte Aperte, 30 anni di ferite da fasciare

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PorteAperte2014_02RIMINI – «Vi do il benvenuto e vi ringrazio a nome dell’Africa»: Lino Cavone, direttore di Porte Aperte, ha aperto così il 30.mo convegno nazionale della missione. Un saluto che porta subito nel vivo la tre giorni di lavori dedicata ai cristiani perseguitati iniziata venerdì sera a Torre Pedrera (Rimini) e concentrata quest’anno proprio sull’Africa e sulle sue “Ferite da fasciare”. Sono ferite inferte dall’integralismo e dall’instabilità politica quelle che l’Africa patisce, ferite ben rappresentate dalle vicende dei due ospiti di quest’anno. Da un lato Damaris, nigeriana, vedova di un credente morto per la sua fede a causa degli attacchi degli estremisti di Boko Haram: una donna che ha vissuto e vive la sua dolorosa esperienza con una serenità sorprendente e una fede incontenibile, capace di trascinare gli oltre trecento presenti con il semplice ritmo di un canto tradizionale.

Sull’altro fronte, a testimoniare i rischi che corre chi porta il vangelo in un’area di incertezza e violenze, il missionario Brother Michael, collaboratore di Porte Aperte in Egitto, che nel corso della prima serata ha raccontato la sua esperienza, a tratti drammatica, nelle confuse giornate della Primavera araba.

Il convegno prosegue nella giornata di sabato con un programma denso di appuntamenti, intervallato dai momenti di lode di Giuseppe De Chirico, accompagnato al pianoforte da Stefano Rigamonti, e da video dedicati alle aree calde della persecuzione; nel corso della mattinata lo staff di Porte Aperte approfondirà le fasi della persecuzione, prima di lasciare di nuovo spazio a brother Michael; in chiusura di sessione è prevista la presentazione di “Il paradiso dei Kim”, nuova pubblicazione di Porte Aperte.

Nel pomeriggio, nuovi interventi di Damaris e Brother Michael e focus sui prossimi viaggi di Porte Aperte, che nel corso dell’anno porteranno i volontari in Nordafrica e Sudamerica; la giornata si concluderà con un concerto di De Chirico, un appuntamento speciale dedicato ai giovani e la consueta notte di preghiera per la chiesa perseguitata.

Dopo l’esordio di venerdì sera, evangelici.net continuerà a seguire da vicino i lavori del convegno fino alla conclusione di domenica mattina con i suoi resoconti quotidiani e, in collaborazione con Porte Aperte, attraverso aggiornamenti in tempo reale pubblicati nei suoi spazi social su twitter e facebook.

Fonte: http://www.evangelici.net/


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