Politica? No grazie! Non votiamo, siamo Apartitici…

 

Elezioni-Europee-e-Amministrative-Sassari-2014Ci risiamo, siamo alle solite, il 25 maggio si vota per le elezioni europee e per le amministrative è già i manifesti dei soliti tromboni senza vergogna sono in bella vista… che orrore!! Di questi tempi chiunque ha la nausea di questa politica che politica neanche avrebbe la dignità di essere chiamata. In televisione, su internet e nelle radio siamo continuamente bombardati da slogan elettorali; è questa volta tocca alle elezioni europee che sono alle porte. Molti come me non hanno voglia di andare a votare e non c’andranno, mentre, molti altri, nella speranza di un mondo migliore, e con l’aspettativa, magari, che la situazione del proprio familiare possa mutare con un nuovo posto di lavoro o magari con meno tasse per tutti, continuano ad aggrapparsi a slogan di questo o di quel partito di questo o di quel politico di turno.  Anche tra gli evangelici c’è chi si guarda bene di ricordare che andare a votare è un diritto-dovere espresso nella Costituzione e dal momento che i santi devono anche osservare le leggi di questo mondo, si è tenuti ad andare a votare.

Ma a volte è bene ricordare a questi fratelli in Cristo che ci sono altri punti di vista! Chi a timore di Dio e guarda solo a Gesù non si preoccupa certo di dire, fare e parlare di politica perché il Signore ha detto: “Il mio regno non è di questo mondo” (Giovanni 18:36). Non è un dovere esserci! Infatti, esiste il diritto di non andare a votare, come anche il diritto di essere apolitici. E peraltro un Cristiano si può anche recare alle urne e se proprio ne sente la necessità e mettere la presenza e annullare così la propria scheda elettorale.

In altri tempi i cittadini che non andavano a votare per le elezioni delle Camere, venivano sanzionati (DPR n.361 del 1957) ma dal 1993 questa norma è stata abrogata. Quindi il voto è solo un diritto come sancito dalle stesse leggi elettorali. Il dovere civico sancito dall’art.48 della costituzione è corrispondente a dovere morale ma se la coscienza è a posto chiunque, ha il diritto di esercitare l’astensione senza sentirsi un fuorilegge e continuare a vivere sotto questo cielo.

Lo strumento che per noi vale più del voto e che sicuramente tutti abbiamo a nostra disposizione e che possiamo e dobbiamo esercitare è la preghiera!  Dobbiamo pregare per i nostri governanti, come ci insegna la parola di Dio, affinché ci conducano con saggezza; Egli dice: “Io esorto dunque, prima d’ogni altra cosa, che si facciano supplicazioni, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono in autorità, affinché possiamo menare una vita tranquilla e quieta, in ogni pietà e onestà. Questo è buono e accettevole nel cospetto di Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità” (1 Tim. 2:1-4).

Del resto le Sacre Scritture ci dicono che il mondo si condurrà sempre peggio, perciò, fratelli e sorelle in Cristo facciamoci animo perché siamo in guerra, vestiamo l’intera armatura del Cristiano e serviamo degnamente il Signore. Sforziamoci di ricercare la Santità perché uno che va in guerra non s’impiccia delle faccende della vita, e ciò al fine di piacere solo a Lui che ci ha arruolato.

La guerra è intesa per chiamata alla santità e sicuramente chi decide di fare politica non percorre certamente quella strada, giacché la politica fa parte di questo sistema di cose, ostile a Cristo lasciamo fare la politica a coloro che fanno parte di questo mondo e non immischiamoci in essa. Molti diranno che siamo integralisti e/o fondamentalisti e forse qualcuno riterrà che questa posizione sia una posizione che mostri indifferenza totale verso l’andamento delle cose di una nazione. Ma ciò è solo un’apparenza, perché non ci si deve mai dimenticare che se siamo sulla terra è solo per merito Suo è quello che facciamo e dobbiamo ancora fare su questa terra è solo per la Sua gloria!

Ma Gesù, chiamatili a sé, disse: “Voi sapete che i prìncipi delle nazioni le signoreggiano e che i grandi le sottomettono al loro dominio. Ma non è così tra di voi: anzi, chiunque vorrà essere grande tra di voi, sarà vostro servitore; e chiunque tra di voi vorrà essere primo, sarà vostro servo” (Matteo 20:25-27). Con queste parole penso che il Signore ci abbia detto chiaramente che il governo di questo mondo non è fatto per i sui Santi ma per quelli che vogliono vivere solo per questo mondo!

Pietro Proietto

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