Ci ritroviamo a vivere in tempi davvero complessi.
Tempi in cui sembra che le finanze non siano mai abbastanza, le forze non siano sufficienti, la speranza è fortemente scossa. Ci ritroviamo difronte a difficoltà a volte insormontabili. Esse sembrano dei giganti davanti a noi, giganti che minacciano quello abbiamo e quello che siamo.
Ricordate la storia del gigante Goliath. Egli si presentò per 40 giorni alle schiere di Israele dicendo: «Perché uscite a schierarvi in battaglia? Non sono io il Filisteo e voi dei servi di Saul? Scegliete uno dei vostri e scenda contro di me. 9 Se egli potrà lottare con me e uccidermi, noi saremo vostri servi; ma se io sarò vincitore e l’ucciderò, voi sarete nostri sudditi e ci servirete». 10 Il Filisteo aggiunse: «Io lancio oggi questa sfida a disonore delle schiere d’Israele: Datemi un uomo e ci batteremo!» 11 Quando Saul e tutto Israele udirono queste parole del Filisteo, rimasero sgomenti ed ebbero gran paura. 1 Samuele 17
Il numero 40 nella Parola rappresenta la prova per l’uomo.
Israele era fortemente provato, ed impaurito dal grande campione.
Goliath era un qualcosa che si presentava ogni giorno. Gli israeliti andavano a dormire, ed ecco che al mattino Goliath era di nuovo lì, forte e grande come sempre che li minacciava. Si alzavano al mattino con la speranza che i filistei avessero cambiato idea, che Dio fosse intervenuto…invece aprono gli occhi ed erano ancora lì.
Non stiamo parlando del popolo di Israele ma dei suoi guerrieri, coloro che avrebbero dovuto combattere e dare la loro vita per il regno.
I guerrieri erano scoraggiati, sgomentati ed impauriti.
Il re Salomone nel libro dei proverbi scriverà: “Se ti scoraggi nel giorno dell’avversità, la tua forza è poca” Proverbi 24:10
Questi guerrieri davanti all’avversità erano scoraggiati, la loro forza era poca.
CI VUOLE TANTA FORZA PER VINCERE L’AVVERSARIO?
In Apocalisse troviamo scritto: “Io conosco le tue opere. Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome” Apocalisse 3:8
E’ importante analizzare questo breve verso, in esso vi sono delle verità potenti per la nostra vita.
- Gesù parla: “Io conosco le tue opere” – ci troviamo davanti a COLUI CHE CONOSCI OGNI COSA. Egli conosce le tue lotte, le tue azioni, i tuoi pensieri, i tuoi affanni, i tuoi sforzi, le tue lacrime, il tuo dolore, il tuo bisogno, la tua angoscia, i tuoi insuccessi …
Gli altri intorno a te forse non conoscono quello che stai passando…Dio ti dice: “Io conosco”… cosa? Conosce le tue opere, il tuo operato, il tuo impegno, il tuo servizio, quello che stai facendo per Dio e nel timore di Dio.
Nel tuo quotidiano Dio vede quello che fai e che subisci per amore del suo nome.
Nulla è segreto davanti a Colui che tutto vede.
- Dio non è solo Colui che tutto vede, EGLI È COLUI CHE TUTTO PUÒ!
“Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere”. Egli è Colui che apre davanti a noi le porte che NESSUNO PUÒ CHIUDERE!
Solo Lui ha l’autorità di aprire davanti a noi porte che non immaginavamo che potessero aprirsi.
Aprirò davanti a te una porta che tu non immagini mai che si potesse aprire, perché Io sono Colui che tutto può e nulla può fermarmi.
Giobbe dirà: “Io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno.” Giobbe 42:2
- Colui che tutto conosce e tutto può, dice di noi: “… perché, pur avendo poca forza…”.
Lui conosce che abbiamo poca forza MA LODA LA CHIESA DI FILADELFIA SOTTOLINEANDO: “pur avendo poca forza, … nonostante tu abbia poca forza…” “hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome”
Conosco le tue opere, so bene chi sei, so che hai poca forza, ma siccome con questa poca forza hai conservato la mia Parola e non hai rinnegato il mio nome…
IO APRIRÒ DAVANTI A TE UNA PORTA CHE NESSUNO POTRÀ CHIUDERE!
La tua forza e la tua abilità non ti avrebbero mai messo in condizione di intraprendere cose grandi e nuove, ma IO che ne ho l’autorità, ti benedirò per la tua fedeltà, è aprirò davanti a te delle porte che nessuno potrà chiudere, nessuno ti impedirà, nessuno potrà starti a fronte.
GESÙ È IL SIGNORE! Egli ha autorità su ogni cosa, egli ha vinto la morte, il peccato, ci ha redento!
Quello che Gesù sta lodando della chiesa di Filadelfia è la sua fedeltà, non la sua forza…
Torniamo al nostro racconto.
I guerrieri hanno paura di Goliath e si sentono sgomentati, terrorizzati.
Davide giovanetto, fu mandato da suo padre Isai nell’accampamento per portare del cibo ai suoi fratelli, e mentre era lì, Davide udì le parole del gigante. Tutti erano spaventati ma Davide disse: “Chi è questo Filisteo, questo incirconciso, che osa insultare le schiere del Dio vivente?” 1 Samuele 17:26
Davide si fa avanti, vuole combattere contro il gigante… la differenza tra i due è abissale.
- L’uno è un guerriero fin dalla nascita, è un gigante, ed è armato fino ai denti.
- Davide era piccolo, pastore di pecore, non era in grado di sostenere nemmeno il peso dell’armatura.
La gente cosa pensa di Davide:
Eliab suo fratello: «Perché sei sceso qua? A chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco il tuo orgoglio e la malignità del tuo cuore; tu sei sceso qua per vedere la battaglia».
Saul il re: «Tu non puoi andare a batterti con quel Filisteo; poiché tu non sei che un ragazzo, ed egli è un guerriero fin dalla sua giovinezza»
Filisteo Goliath: «Sono forse un cane, ché tu vieni contro di me con il bastone?» E maledisse Davide in nome dei suoi dèi; poi il Filisteo disse a Davide: «Vieni qua, e darò la tua carne in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie dei campi».
Avremmo ragione di dire che Davide aveva poca forza e che era spacciato davanti a questa situazione.
Pensate che Davide non lo sapeva che non poteva minimamente competere contro il gigante?
Ascoltate però le sue parole:
“45 Allora Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del SIGNORE degli eserciti, del Dio delle schiere d’Israele che tu hai insultate. 46 Oggi il SIGNORE ti darà nelle mie mani e io ti abbatterò; ti taglierò la testa, e darò oggi stesso i cadaveri dell’esercito dei Filistei in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra; così tutta la terra riconoscerà che c’è un Dio in Israele, 47 e tutta questa moltitudine riconoscerà che il SIGNORE non ha bisogno di spada né di lancia per salvare; poiché l’esito della battaglia dipende dal SIGNORE ed egli vi darà nelle nostre mani”. 1 Samuele 17
“Io vengo verso di te nel nome del Signore degli eserciti… Oggi il Signore ti darà nelle mia mani … l’esito della battaglia dipende dal Signore…”
Davide si poggiava completamente sul Signore degli Eserciti! Sarebbe stato Dio a mettere nelle mani di Davide il gigante.
Nonostante Davide tu hai poca forza, hai conservato la mia Parola e non hai rinnegato il mio nome (l’Eterno degli eserciti) mi hai onorato, per questo aprirò per te una porta che nessuno potrà chiudere…nessuno potrà impedirti di prendere possesso, di vincere! Il gigante è nelle tue mani ABBATTILO!
Davanti all’avversità non scoraggiarti, RICORDATI CHI È IL TUO DIO.
Egli è il Signore degli Eserciti e l’esito della battaglia dipende da lui!
Ricorda che Egli è Colui che ti conosce e che tutto può… sii fedele e vedrai la gloria di Dio nella tua vita.
Ti meraviglierai di quello che Dio farà per te.
“Il suo padrone gli disse: “Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore”. Matteo 25:21
Fedele in poca cosa … messo in autorità su molte cose…
La tua fedeltà a Dio farà sì che il “braccio” di Dio apra delle porte davanti a te che tu non avresti minimamente immaginato che si aprissero.
Porte, che con la tua poca forza ed abilità non avresti aperto, o avresti aperto ed altri avrebbero chiuso.
Continua ad essere fedele all’Iddio dell’impossibile, il resto dipenderà da Lui.
Francesco Caldaralo | Notiziecristiane.com
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