Cronaca del 5 settembre: una maxi grandinata di soli dieci minuti ha creato disagi e allagamenti nel napoletano.
Tanto è durata l’improvvisa e violenta grandinata che ha colpito la provincia partenopea, generatasi nel corso di un temporale molto forte che si è abbattuto su tutta Napoli all’ora di pranzo; addirittura, uno strato di chicchi di ghiaccio fino a 20 centimetri si è formato nella zona dei Campi Flegrei ricoprendo ben presto le strade. E’ stato, a detta di molti, uno spettacolo tipico dell’inverno – benché accaduto in piena estate – con giardini, campi, orti e aree collinari destinate alle coltivazioni domestiche ricoperte dalla grandine. I chicchi caduti hanno raggiunto le dimensioni di uova, e la violenza è stata tale da sfondare alcuni parabrezza di auto. Beh, se qualcuno pensa che i giudizi descritti in Apocalisse sono eventi puramente simbolici e/o virtuali, la grandinata di Napoli rafforza e rende realistico quanto accadrà sulla terra al tempo della Grande Tribolazione”: “E cadde dal cielo sugli uomini una grandine enorme, con chicchi del peso di circa un talento; gli uomini bestemmiarono Dio a causa della grandine; perché era un terribile flagello. (Ap. 16:21)
All’opposto della nostra penisola, in Medio Oriente, è invece la sabbia e la polvere a cadere dal cielo. E’ avvenuto nei primi di settembre in Iraq. Una vasta tempesta di polvere ha coinvolto quasi tutte le località interne, come un gigantesco vortice del diametro di alcune centinaia di chilometri formatosi a nord di Baghdad. In seguito, grazie alle correnti, la tempesta ha percorso diversi chilometri raggiungendo anche Teheran e allungandosi per tutto il Golfo Persico, fino a Dubai. Originata dallo shamal, cioè il vento proveniente da nordovest, la tempesta è durata diversi giorni, oscurando il cielo prima nella capitale irachena e poi in quella iraniana e trasformando le città in uno scenario marziano. Questo tipo di eventi sono sempre più frequenti nella zona, complice la siccità e la distruzione di vaste aree umide nella regione della Mezzaluna fertile. Negli stessi giorni, un’altra minacciosa tempesta di sabbia ha interessato la parte meridionale dell’Algeria con un fronte lungo centinaia di chilometri, dissolvendosi però in poche ore.
Fenomeno anche qui del tutto naturale? Nient’affatto! Deuteronomio 28:24 recita “L’Eterno manderà sul tuo paese, invece di pioggia, sabbia e polvere, che cadranno su te dal cielo, finché tu sia distrutto”. Come facilmente si potrà dedurre, i recenti fenomeni climatici che stanno colpendo il pianeta, con un’Italia divisa meteorologicamente in due nella stessa giornata (32-36 gradi al sud, con gente in spiaggia, e pioggia e freddo al nord con giubbotti e ombrelli!), trovano pieno riscontro nelle scritture e suonano come solenne monito sia al mondo incredulo e sia a quella Cristianità distratta e intiepidita che non vuole leggere nei Segni dei Tempi attuali come la pazienza di Dio volge al termine.
Salvatore Di Fede | notiziecristiane.com
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