Il 19 novembre scorso (mercoledì), le isole Canarie, territorio spagnolo al largo delle coste africane del Marocco, sono state colpite da una violenta ondata di maltempo che ha causato allagamenti e danni alle strutture turistiche delle famose isole; in particolare, risultano alluvionate Tenerife e la Gran Canaria. Le spiagge sono state inghiottite dal mare, mentre sulle strade più interne si sono riversati grandi quantità di detriti che hanno invaso le carreggiate rendendo la circolazione difficoltosa. L’allerta 2 (arancione) per ulteriori possibili alluvioni è stato esteso anche per la giornata successiva. Giovedì 20 è l’Albania a essere sommersa dalle piogge torrenziali. Colpito soprattutto il Nord-Nord Ovest del paese, dove il fiume Drin è esondato in più punti per la violenza della pioggia. I ponti sul fiume sono a rischio crollo, e molti edifici e terreni sono ancora invasi dall’acqua. Le abbondanti precipitazioni (oltre 130 mm in una sola notte) hanno causato tre vittime: un uomo di 60 anni e sua figlia di 26 sono stati travolti dall’acqua mentre viaggiavano sulla loro macchina vicino a Lac, a nord di Tirana, mentre un altro ragazzo di 22 anni è stato inghiottito da un fiume dopo il crollo del ponte su cui si trovava. Almeno 5000 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni e i danni provocati dall’alluvione sono ingentissimi, con terreni e case completamente allagati. Nonostante l’allerta sia cessata, la situazione ancora non segna alcun migliora-mento, e i disagi per la popolazione locale restano gravi.
Negli Usa, al contrario, e precisamente nella zona di Buffalo, da una settimana è la neve a creare disagi per via della grande ondata di gelo che sta colpendo gli Stati Uniti in maniera eccezionale. Le aree nord-orientali sono sommerse dalla neve che in certi punti ha superato il metro di spessore, provocando delle vittime: nello stato di New York son decedute 6 persone per attacco cardiaco, altre due per incidenti stradali e altre come conseguenza dell’intensa ondata di gelo e neve. Lo stato di allerta rimane alto, perché il gelo abbandonerà fra breve il paese e le temperature si rialzeranno notevolmente: il rischio, stavolta, sarà collegato allo scioglimento della neve che potrebbe sommergere tutta la zona di Buffalo e dintorni. Come si vede, non è solo il nord d’Italia a essere colpito dalle piogge, benché i fenomeni “estremi” (come li chiamano i meteorologi) non penso siano cessati con l’alluvione ripetuta in Liguria, colpita dai nubifragi e allagamenti per ben tre volte nel giro di un mese! Rifletterà adesso la gente? Mediterà con attenzione il mondo? Discerneranno i “segni dei tempi” quanti si dichiarano cristiani? Le scritture ci rivelano in anticipo tutto quello che sta accadendo, quasi con millimetrica recisione, ragion per cui esorto chi legge a dare assoluto valore alle verità profetiche e a vivere questo tempo nella piena consapevolezza che, realmente, stiamo assistendo ai segnali premonitori dei futuri giudizi apocalittici che, al tempo presente, si intravedono realmente attraverso lo “smarrimento degli uomini per il fragore del mare e dei flutti” (Luca 21:25).
Salvatore Di Fede – notiziecristiane.com
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