Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore. (Romani 12:11)
Va’, pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio! Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone; prepara il suo nutrimento nell’estate e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura.
Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato? Quando ti sveglierai dal tuo sonno? Dormire un po’, sonnecchiare un po’, incrociare un po’le mani per riposare… La tua povertà verrà come un ladro, la tua miseria, come un uomo armato. (Proverbi 6:6-11)
Il pigro desidera, e non ha nulla, ma l’operoso sarà pienamente soddisfatto. (Proverbi 13:4)
Tuttavia, la pigrizia, quando è, patologica, non porta niente di buono nella nostra vita. Ad esempio, ho conosciuto delle persone talmente “pigre”, da aver grosse difficoltà nella propria vita lavorativa e sociale, a causa della loro tendenza a procrastinare tutti gli impegni.
La bibbia non incoraggia la pigrizia. Nel libro dei proverbi, in particolare, ci sono diversi riferimenti negativi alla pigrizia. Essa è vista come una condizione che porta l’uomo alla rovina, e molto spesso è proprio così. Il pigro spreca il suo tempo e non riesce a combinare nulla. Magari desidererebbe avere delle cose, ma non ha la determinazione per raggiungere i propri obiettivi e rimane con un pugno di mosche in mano.
Anche da un punto di vista spirituale la pigrizia può essere fatale. Ho conosciuto molte persone credenti che sembravano avere tante buone idee, tanti desideri che avrebbero voluto realizzare, tanti progetti, tanti buoni propositi. Poi, mi è capitato di incontrarle di nuovo dopo alcuni anni e mi sono accorto che tutti quei buoni propositi non erano rimasti che sogni irrealizzati. Altre cose sono diventate prioritarie e pian piano hanno assorbito tutta la loro attenzione. Che spreco. Un vero peccato.
Il credente è chiamato a servire il Signore con zelo. Il desiderio di onorare il Signore, di poter essere utili, di mettere a disposizione i nostri talenti, dovrebbe avere un posto prioritario nella nostra vita.
Ogni credente ha ricevuto dal Signore qualcosa che può mettere al servizio degli altri. Ognuno di noi ha ricevuto dei doni, dei talenti con i quali può contribuire all’utile comune. Dio non ci ha messi su questa terra per fare da tappezzeria. Siamo responsabili di ciò che ci è stato affidato e non possiamo permettere alla pigrizia di prendere il sopravvento.
“Non ho tempo” è una delle frasi più ricorrenti che usiamo per giustificare la nostra procrastinazione, vero?
Consiglio di fare un esercizio. Se siamo credenti, riflettiamo un attimo sulle cose che riempiono le nostre giornate. Sono sicuro che scopriremo molte attività inutili, o addirittura dannose per la nostra vita. Se cominciamo a ridurre queste attività, troveremo tanto tempo che potrebbe essere utilizzato in maniera più produttiva per l’opera del Signore.
fonte: http://oggi.incristo.net/pigrizia-fatale/
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