“Allora Pietro, accostatosi, gli disse: Signore, quante volte, peccando il mio fratello contro di me, gli perdonerò io? Fino a sette volte? E Gesù a lui: Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette” (Matteo 18:21-22).
La mancanza di perdono sta facendo soffrire molte persone. Invece che perdonare si preferisce il rancore, l’odio, la vendetta e tutto questo non fa altro che condurci a compiere il male. Imparare a perdonare è una delle lezioni più necessarie per il genere umano. La mancanza di perdono ha diviso i migliori amici, le famiglie, i popoli, ha prodotto situazioni che hanno fatto soffrire intere generazioni. Perdonare significa vincere il male con il bene. Pietro sembra in grande difficoltà dinanzi a questo insegnamento, ma le parole di Gesù lo esortano a non porre limiti, a essere disposto a perdonare sempre. Avevo sette anni quando mio padre mi ha abbandonato, per circa trent’anni siamo rimasti separati, mentre crescevo continuavo a nutrire sentimenti di odio per lui, ritenendolo responsabile di tutte le mie sofferenze. Dopo aver sperimentato nella mia vita il perdono di Dio, i miei sentimenti sono cambiati e quando il Signore me ne ha data la possibilità, trovandomi a faccia a faccia con mio padre che aveva ottantatre anni ed era ormai vecchio e malato, ho potuto riabbracciarlo e perdonarlo, sentendo nel mio cuore una gioia inesprimibile. Poco tempo dopo ho avuto la gioia di trovarmi al suo capezzale e proprio a motivo del perdono ricevuto, ho potuto vedere, nel momento in cui moriva, mettere la sua vita nelle mani di Dio e accettare il perdono che Gesù gli aveva provveduto alla croce. Da questo ho imparato che perdonare reca guarigione al nostro cuore e al cuore di chi ci ha fatto del male.
Fonte: www.paroledivita.org
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui