Perchè tanti ‘Cristiani’ disprezzano la Bibbia

bibbia-disprezzata-222x300Quanti che si dicono Cristiani – con a capo tanti che si professano pastori – ti dicono del continuo ‘non giudicate’, quando tu con la Bibbia gli dimostri che un certo modo di pensare o di parlare o di comportarsi è palesemente sbagliato! Sono veramente tanti, e tutti mostrano un disprezzo notevole verso quello che gli dici. Essi dunque disprezzano la Parola di Dio, e non la persona che gli cita la Parola di Dio.
D’altronde la Parola di Dio “giudica i sentimenti ed i pensieri del cuore” (Ebrei 4:12), per cui è ovvio che quando i sentimenti e i pensieri sono sbagliati il giudizio che emette su di essi la Parola di Dio è negativo. Che fanno perciò coloro che hanno questi sentimenti e pensieri nel loro cuore che poi manifestano con le loro parole, e che odiano la correzione e la riprensione? Prendono le parole di Gesù ‘non giudicate’ per dirti praticamente che loro non permettono neppure a Dio di esprimere un giudizio negativo sui loro sentimenti e pensieri. Nessuno dunque li può giudicare, neppure Dio: ecco la verità che si cela dietro queste loro parole che ripetono del continuo. Non vi fate dunque ingannare da costoro quando vi dicono anche ‘solo Dio può giudicarmi’, perchè mentono in quanto loro non accettano il giudizio di Dio sui loro sentimenti e pensieri.

Costoro si sono ribellati a Dio dunque. Dice bene il profeta Isaia: “L’Eterno parla: Io, dic’egli, ho nutrito de’ figliuoli e li ho allevati, ma essi si son ribellati a me. Il bue conosce il suo possessore, e l’asino la greppia del suo padrone; ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento. Ahi, nazione peccatrice, popolo carico d’iniquità, razza di malvagi, figliuoli corrotti! Hanno abbandonato l’Eterno, hanno sprezzato il Santo d’Israele, si son vòlti e ritratti indietro. A che pro colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente. Dalla pianta del piè fino alla testa non v’è nulla di sano in esso: non vi son che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state nettate, né fasciate, né lenite con olio. Il vostro paese è desolato, le vostre città son consumate dal fuoco, i vostri campi li divorano degli stranieri, sotto agli occhi vostri; tutto è devastato, come per un sovvertimento di barbari” (Isaia 1:2-7).

Guardatevi e ritiratevi da costoro. Dissodatevi un campo nuovo, fratelli, smettete di seminare fra le spine.

Chi ha orecchi da udire, oda

Giacinto Butindaro


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