Perché tante persone che popolano le nostre chiese non si sentono libere di aprirsi alla grazia guaritrice di Dio?

00Ci siamo mai chiesti perché così tante persone che popolano le nostre chiese non si sentono libere di aprirsi alla grazia guaritrice di Dio? Il perché si nascondono ancora dietro ogni specie di fortificazione che spesso vengono dal mondo?

 

La risposta è perché troppo spesso la mancanza innanzitutto di una sana predicazione contro il peccato e poi di un sano discepolato e cura d’anima non creano le condizioni di fiducia necessarie per la guarigione. Ormai è una consuetudine come le persone che sono raggiunte dalla predicazione del Vangelo durante le evangelizzazioni, quelle che aderiscono al messaggio di salvezza, vengono subito invitate in chiesa (piuttosto che instaurare con loro prima un rapporto di conoscenza), fatte sedere tra i banchi e abbandonate a se stesse, mentre dentro di loro sono dominati ancora da ogni legame.

 

Spesso, quando mi fermo a parlare con i fratelli e con le sorelle di qualsiasi chiesa, di qualsiasi città, la lamentela che sento spesso e ripetutamente è che si sentono abbandonati dai loro pastori e fratelli responsabili, che sono degli organi preposti nella chiesa per la loro guida e il loro sostegno. Ormai, per diversi motivi, i pastori e i responsabili che seguono le pecore, prendendosi cura di loro in ogni aspetto sono davvero pochissimi, e onore a quei pastori e responsabili che spendono la loro vita al servizio delle pecore che il Signore li ha affidato.

 

Ma, purtroppo, oggigiorno, c’è veramente una tale scarsità di pastori e responsabili e gruppi di sostegno che curano le pecore del Signore. Nelle nostre chiese in Italia (tolta qualche eccezione), manca realmente un sano discepolato e dei ministeri appositi di liberazione e guarigione d’anima, senza i quali, sono convinto, le persone non possono essere liberate dai legami e crescere nella fede.

 

In quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove erano trascurate nell’assistenza quotidiana. 2 I dodici, convocata la moltitudine dei discepoli, dissero: «Non è conveniente che noi lasciamo la Parola di Dio per servire alle mense. 3 Pertanto, fratelli, cercate di trovare fra di voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. 4 Quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola». (Atti 6:1-4)

 

Nel mondo, si cerca l’onore mettendosi sopra gli altri. Invece, Dio ci insegna che è un grande onore servire, lasciandosi attirare dalle cose basse. Questo è il messaggio di Romani 12:16

Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi.” (Rom 12:16)

I diaconi sono fra gli uomini più maturi della chiesa, e perciò, anziché cercare di farsi vedere, si devono lasciare attrarre dalle cose umili. Non c’è alcun servizio troppo umile per loro. Sono un esempio che ogni credente dovrebbe seguire.

I diaconi sono uomini che hanno un ruolo poco visibile. Infatti, potremmo dire che più faranno bene il loro lavoro, meno visibili saranno.

Alessio Sibilla

 

 


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