by pastor J. D. Jones (definito: the man with the mouth of gold – l’uomo dalla bocca d’oro) – Quando studio le storie riportate dei vangeli, la mia attenzione è catturata e si sofferma su una importante caratteristica del carattere di Cristo – il Suo amore smisurato per gli uomini, la sua passione per le anime. La motivazione suprema nella vita del nostro Signore era la Sua totale obbedienza alla volontà di Dio senza esitazioni. Da un altro punto di vista posso dire che l’inderogabile motivazione nella vita di Cristo era l’amore per gli uomini. La Sua meravigliosa carriera può tutto essere riassunta in termini di amore. Così l’apostolo Paolo sintetizza il tutto: “Cristo … ha amato … e ha dato” (Efesi 5:25). Nel dire che il motivo principale della vita di Cristo fu il suo amore per gli uomini, la sua passione per le anime, non sto contraddicendo quello che ho detto circa la sua obbedienza alla volontà di Dio.
La sua obbedienza a Dio e il suo amore per gli uomini sono come il dritto e il rovescio della stessa medaglia – sono due aspetti della stessa verità. Per la volontà di Dio c’è la salvezza delle anime. Ma guardiamo la vita di Cristo, da questo punto di vista per un attimo. Questa è stata una delle Sue caratteristiche – un profondo, forte, infinito amore per gli uomini – una passione per le anime. Vi ricordate come descrisse la Sua missione e il Suo mandato sulla terra? “Il Figlio dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto …” (Matteo 18:11).
Lo Spirito di Cristo Riprodotto
Troviamo questo caratteristico dello spirito del Maestro riprodotto nello spirito del discepolo? Troviamo in Paolo la passione ardente per le anime? Sì, senza dubbio. Guardando attraverso il libro degli Atti degli Apostoli, volgendomi alle pagine delle lettere che sono giunte a noi proprio dalla mano di Paolo, vedo che l’Apostolo aveva questo segno su di lui – il segno di una passione santa per le anime degli uomini.
” Il Figlio dell’uomo è venuto, a cercare e a salvare ciò che era perduto”, dice il Maestro.
“ mi sono fatto tutto a tutti, per poterne salvare in qualche modo alcuni. “ dice il discepolo Paolo (1 Corinzi 9:22). Non c’è attinenza qui? E’ forse un caso che il discepolo sia come il suo Signore? “ il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molt “, dice il Maestro (Matteo 20:28). “ In quanto a me molto volentieri spenderò, anzi sarò speso per le anime vostre “, dice il discepolo (2 Corinzi 12:15). Non c’è una correlazione? Non è forse un caso di estremo amore del servo come nel suo Signore? E queste parole dell’Apostolo non erano un modo di dire! La passione più grande della sua vita fu la passione per le anime.
Non fu Gesù disprezzato e rigettato dagli uomini a causa del suo amore per i perduti? Così anche il servo divenne ” come la spazzatura del mondo e come la lordura di tutti ” (1 Cor. 4,13). Non affrontò Gesù odio e persecuzione a causa della sua santa passione? Così è stato per il servo. Affrontò la lapidazione a Listra, e i ceppi nella prigione di Filippi, le belve a Efeso e persecuzione dalle sinagoghe, e tutto a causa della sua passione per le anime degli uomini. Non sono giunte le compassioni di Gesù agli estremi confini della terra? Non aveva uno struggente desiderio per quelle “altre pecore” che non erano della stirpe ebraica? (Giovanni 10:16). Così era anche per l’Apostolo. Egli sentiva perennemente il richiamo delle regioni più lontane. “Devo vedere anche Roma”, grida. E al di là di Roma, i suoi occhi viaggiano. “Quando andrò in Spagna, verrò da voi “ (Romani 15:24).
Non diede Gesù la vita, con puro amore, per la salvezza delle anime? Trovo la stessa grande passione nel servo. Lo sento gridare “ Desidererei essere io stesso anatema e separato da Cristo per i miei fratelli, miei parenti secondo la carne”. (Romani 9:3). Questa passione per le anime era la passione dominante della vita di Paolo. Egli viveva per questo. Come David Brainard, che guadagnò moltitudini di anime. La reputazione, il comfort, la casa, la libertà, la vita stessa – li depose volentieri sull’altare della sua santa passione e questo sacro servizio. Sì, senza ombra di dubbio o di contestazione, l’Apostolo aveva questo marchio di Gesù – una passione ardente per le anime.
Chi oggi ha una passione per le anime?
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